Acerbi e Correa le due scommesse di Inzaghi per l’Inter: destini opposti

Francesco Acerbi e Joaquin Correa sono state le due scommesse più importanti di Simone Inzaghi da quando è arrivato all’Inter. Il destino per i due sembra opposto, così come lo sono state le prestazioni in campo.
TITOLARE – Francesco Acerbi è il nuovo difensore titolare dell’Inter. Nel 2023 Simone Inzaghi non ha avuto più dubbi, Stefan de Vrij si è seduto in panchina e ha lasciato il posto al suo compagno. La carta d’identità dice “10 febbraio 1988”, ma il calciatore sembra non pagarne le conseguenze a livello fisico. Acerbi sfrutta la sua esperienza pluriennale da difensore e la porta in campo al servizio dell’Inter. Oggi la squadra nerazzurra non può fare a meno dell’ex Lazio nelle partite più importanti. Il dato più simbolico riguarda forse la prestazione di Victor Osimhen contro l’Inter: 1 tiro tentato, 0 dribbling riusciti, 0 falli subiti. Acerbi ha dominato il nigeriano, che viaggia a un gol di media a partita in Serie A.
Correa, destino opposto
DELUSIONE – Joaquin Correa invece è stata la delusione più grande tra gli acquisti degli ultimi anni nerazzurri. Fortemente voluto da Simone Inzaghi, l’argentino è stato pagato lautamente e ha segnato solamente 9 gol in 61 partite. L’attaccante non ha mai convinto pienamente ed ha pagato anche i diversi infortuni fatti registrare. L’ultimo è arrivato pochi giorni fa, a ridosso del Derby contro il Milan (vedi articolo). Correa non è mai stato affidabile per Inzaghi, la sua esperienza a Milano lascia profondamente a desiderare ed è improbabile una sua permanenza in estate. È difficile credere che il suo destino con l’Inter possa cambiare, l’unica soluzione sembra l’addio e i fischi che ha subito contro l’Atalanta al suo ingresso ne sono la prova. A differenza sua, Acerbi ha convinto la dirigenza e ci sarà un lavoro importante per prendere il difensore a titolo definitivo dalla Lazio.