Inter, l’asterisco in classifica non cambia il percorso attuale: passi falsi finiti
Inter momentaneamente seconda in Serie A a causa di una serie di eventi sfavorevoli… auto-prodotti. Dalla sconfitta nel Derby di Milano al sorpasso del Milan passando per la non vittoria a Napoli, senza dimenticare la (non) trasferta di Bologna. Il periodo più complicato adesso è alle spalle ma guai a ripetere gli errori già fatti
NUOVA CLASSIFICA – Il Milan di Stefano Pioli (vedi dichiarazioni), dal triplice fischio di Milan-Sampdoria, è primo in classifica. I 55 punti nelle prime 25 giornate di Serie A rappresentano un ottimo ruolino di marcia. Superiore a quello del Napoli di Luciano Spalletti, terzo con 53 punti. Non a quello dell’Inter di Simone Inzaghi, seconda con 54 punti ma in 24 partite, quindi con una giornata da recuperare. L’ormai famosa trasferta di Bologna, che decreterà la vera prima in classifica dopo 25 giornate. Questo perché il Derby di Milano si è colorato di rossonero, altrimenti – con un pareggio come all’andata e come a Napoli – staremmo parlando di distanze inalterate (Inter prima con 55 punti e una partita da recuperare, Milan e Napoli secondi a 53 punti). L’importanza di vincere ma soprattutto non perdere gli scontri diretti è racchiusa tutta qui. Si parla di punti doppi, sempre.
Inter, il contro-sorpasso ora è l’obiettivo minimo
ASTERISCO PSICOLOGICO – L’attuale asterisco in classifica non dà né toglie nulla alla situazione creata finora. Con una sconfitta a Bologna, si ripartirebbe dal -1 rispetto al Milan. In caso di pareggio, le due squadre sarebbero appaiate in vetta ma con gli scontri diretti a favore del Milan. Con una vittoria, l’Inter tornerebbe a +2 sul Milan. Meno di una partita di vantaggio, nella migliore delle ipotesi. Roba che può cambiare nel giro di 90′. Con altre 13 partite da giocare, quindi altri 39 punti potenziali. E nessun scontro diretto con protagonista l’Inter, perché in calendario è rimasto solo Milan-Napoli. L’Inter dovrà vedersela ancora con la Juventus, ma il Milan e il Napoli dovranno sfidare l’Atalanta. Bologna-Inter sarà fondamentale per capire meglio le gerarchie in Serie A, ma ciò che è stato fatto finora non può essere modificato. L’Inter di Inzaghi si è complicata la vita da sola con quel blackout di 5′ in Inter-Milan e ora non può più sbagliare. E nel frattempo non tocca che aspettare che quell’asterisco in classifica diventi un punteggio definito. Perché oggi l’asterisco è solo un aiuto psicologico per guardare avanti anziché indietro: l’Inter non è più realmente prima ma solo potenzialmente.