Rossi: “L’Inter non riscatta Keita. Icardi-Wanda, vergogna! Tifavano Milan”
Gian Luca Rossi, dagli studi di “Top Calcio 24”, parla dell’Inter tra derby vinto, caso Mauro Icardi-Wanda Nara e prospettive della prossima stagione tra il riscatto di Keita e il futuro di Luciano Spalletti
CROLLO MILANESE – Queste le parole di Gian Luca Rossi sul derby: «Questi sono ‘derbini’, i derby del passato contavano veramente e decidevano campionati o Champions League, negli ultimi anni c’è questa voglia e questa ansia per il momento molto parlata e non reale di assoluto rilancio ma io non vedo né Inter né Milan che possano competere per lo Scudetto l’anno prossimo».
IL CASO – Rossi poi commenta diffusamente il caso Mauro Icardi: «Lui e Wanda Nara sono impauriti e con le spalle al muro, hanno sbagliato completamente strategia e non sono confortati dai risultati. Immagino che in casa loro ci fosse un tifo esasperato per il pareggio del Milan che non è avvenuto, poi possono dire quello che vogliono. Post su Instagram? In questa vicenda le colpe le hanno anche Luciano Spalletti e la società, ma per me uno che non va a lavorare ed è pagato non è un professionista. Chi difende una situazione del genere vuol dire che non ha mai lavorato un giorno in vita sua e non ha mai avuto un datore di lavoro. Non c’è un motivo logico per essere dalla parte di Icardi, o è uno che vuole portarsi a cena Wanda oppure non è interista. Uno che ha una passione per uno che non lavora fa parte della tifoseria che non è corretto che segua l’Inter. Mi assumo la responsabilità di quello che dico: uno che porta un certificato medico quando è stato visitato dalla società è una vergogna».
MERCATO – Infine uno sguardo alla prossima stagione: «Se Suning ha il braccino lo si vedrà subito quest’estate: lasciare a casa Spalletti significa buttare a fondo perduto quasi 20 milioni in due anni per darne 30 al nuovo allenatore. Vediamo anche se è finita l’epoca dei diritti di riscatto con cui vengono presi giocatori che sanno già che a giugno se ne andranno: Keita non ha neanche preso casa a Milano perché sa già che non sarà riscattato perché costa 35 milioni, l’unico che riscattano è Matteo Politano».