La Roma scaccia il fantasma Cremonese, ma il rigore è un regalo
La Roma si guadagna i quarti di finale di Coppa Italia, dove sarà derby con la Lazio. La Cremonese, che l’anno scorso aveva battuto i giallorossi due volte, regge fino a un quarto d’ora dal termine poi prende il ribaltone da 0-1 a 2-1. Ma il rigore decisivo è molto discutibile.
REGALO DAL DISCHETTO – Con enorme sofferenza, la Roma supera il turno in Coppa Italia. Vince 2-1 contro la Cremonese, che un anno fa aveva eliminato i giallorossi proprio in coppa (ai quarti) e poi vinto in Serie A la sua prima partita. Al 27’ cross da destra, deviazione ravvicinata di Andrea Belotti respinta da Andreas Jungdal e tap-in di Lorenzo Pellegrini sulla traversa con rimbalzo sulla linea. La Cremones soffre per mezz’ora, poi inizia a crescere. E a sorpresa colpisce al 37’, con sombrero di Michele Collocolo e controllo di Frank Tsadjout in area per battere Mile Svilar. Prima del riposo gli ospiti sfiorano anche il raddoppio, con un destro a giro di Luca Zanimacchia vicino all’incrocio. Nella ripresa la Roma ci prova, colpendo il secondo legno di serata con un palo di Stephan El Shaarawy. Il sortilegio si spezza al 77’, con assist di Sardar Azmoun per Romelu Lukaku che in area fa 1-1. L’ex numero 90 dell’Inter in precedenza aveva mancato il pareggio da buona posizione. Poco dopo inserimento sulla sinistra di Leonardo Spinazzola, scivolata di Leonardo Sernicola e l’arbitro Luca Pairetto dà rigore. Le immagini non evidenziano un contatto fra i due, ma il VAR non interviene. Trasforma Paulo Dybala all’85’ e la Roma avrà il derby con la Lazio ai quarti. Con El Shaarawy che sull’ultimo pallone manda fuori a porta vuota da centrocampo, dopo che Jungdal era salito su un corner.