Benfica-Inter 0-2, cinque dati statistici che potresti non sapere
Benfica-Inter ha visto una sensazionale vittoria della squadra di Inzaghi, capace di vincere 0-2 nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Un risultato che ribalta molti dati statistici, anche in Portogallo.
SEI – Le partite giocate dall’Inter nella sua storia a Lisbona, di cui due col Benfica, tre con lo Sporting CP e una col Celtic nella finale di Coppa dei Campioni del 1967. Questa è la prima vittoria (tre pareggi tutti 0-0 e due sconfitte nei precedenti) e i primi gol segnati a una portoghese, perché l’unico altro era proprio al Celtic di Sandro Mazzola (finale poi persa 2-1).
DICIOTTO – Gli anni dopo cui l’Inter è tornata a fare un gol in Portogallo. In quella circostanza l’avversario era il Porto, a segno Obafemi Martins nell’1-1 del 23 febbraio 2005 nell’andata degli ottavi sempre di Champions League.
VENTI – Gli anni dall’unico altro rigore assegnato a favore fuori casa in Champions League. Prima di quello trasformato da Romelu Lukaku non capitava dal 19 marzo 2003, quando Domenico Morfeo se lo fece parare da Hans-Jorg Butt in una partita vinta come ieri 0-2 sul Bayer Leverkusen. Da lì sessantuno partite esterne senza averne uno, contando anche i turni preliminari ma non la finale di Madrid del 22 maggio 2010 (comunque “in trasferta” da calendario).
VENTISETTE – Gli anni passati dalla precedente vittoria in Portogallo. Prima di Benfica-Inter c’era uno 0-2 sul Boavista del 3 dicembre 1996, nel ritorno degli ottavi di Coppa UEFA.
QUARANTA – Le parate di André Onana in questa Champions League, record assoluto sia a livello di giocatore sia di squadra. Il portiere dell’Inter ieri col Benfica ne ha dovute effettuare “solo” due, ma decisive in apertura e soprattutto in chiusura di gara per mantenere la porta inviolata. Come clean sheet (sei) solo il Manchester City ha fatto meglio, sette.