Inter, senza Lukaku poca creatività: il belga è anche un limite per Conte?
L’infortunio di Lukaku ha spalancato le porte del dubbio sulle armi tattiche a disposizione dell’Inter di Conte. Il pareggio col Parma ha messo in evidenza le lacune di creatività. L’assenza del belga, fonte di gioco imprescindibile, mette in mostra i limiti di questa squadra
DIPENDENTI – L’Inter di Antonio Conte non riesce ad andare oltre il pareggio col Parma di Fabio Liverani. L’assenza di Romelu Lukaku si è avvertita non tanto in termini di produzione offensiva, quanto in termini di finalizzazione e sviluppo della manovra. Nelle ultime gare, la centralità del belga nel gioco di Conte aveva mostrato parte dei suoi lati peggiori. Da un lato, come ammesso da Liverani oggi stesso, la presenza di Lukaku è una minaccia concreta per le difese avversarie. Dall’altro, però, è come se il belga rendesse l’Inter più pigra nell’appoggiarsi continuamente sul colosso belga.
IDEE – Come possono i nerazzurri scrollarsi da questa Lukaku-dipendenza? Detto che il belga è un leader imprescindibile per questa squadra, è opportuno che Conte trovi una soluzione per aumentare il livello di qualità e creatività della sua Inter. Il primo crash-test senza il belga non è andato benissimo, e la probabile assenza di Lukaku a Madrid apre una voragine non da poco. A Conte sta mancando Christian Eriksen ma non solo, poiché sono parecchi gli elementi in grado di poter fare la differenza negli ultimi sedici metri. L’impressione è che anche il tecnico faccia fatica a dipanare le potenzialità della sua squadra. Ma il tempo scorre, il calendario anche e per i nerazzurri siamo già ad un turning point della stagione.