Pirlo: “All’Inter tanti campioni, volevo spazio. Conte geniale e Tonali…”
Pirlo ha parlato del suo passato all’Inter e di diversi temi inerenti i nerazzurri ai microfoni di “Radio Radio”. L’ex centrocampista sottolinea la bravura di Antonio Conte e le caratteristiche di talenti come Tonali e Zaniolo
SPIEGAZIONE SUL PASSATO – «Perchè non ti capirono all’Inter? All’Inter avevo diociotto anni e giocavo trequartista. In quel periodo però c’erano Baggio, Djorkaeff, Ronaldo… tanti super campioni. Io ero giovane e venivo dal Brescia per cui ho fatto un po’ fatica. Poi sono andato in Calabria e sono tornato all’Inter ma avevo deciso di andare a giocare di qualche altra parte per avere più spazio. Ti rappresenta più il periodo della Juve o del Milan? Quale tifoso può dire ‘Pirlo è mio’? Dell’italia più che altro. Più di cento partite con l’Italia quindi sono un giocatore di tutti. Poi dopo se sono della Juve, dell’Inter o del Milan non importa. Ho cercato di fare il massimo con qualsiasi squadra, ho vinto con Milan e Juve, però la cosa più importante è che la gente mi riconosca come un giocatore che ha fatto bene per il calcio italiano e per la Nazionale».
OCCHIO AL FUTURO – «A Brescia c’è Tonali che tutti chiamano da quando è bambino il nuovo Pirlo, ti ci rivedi?
Qualcosa rivedo nella personalità, non nel modo di giocare. Gioca con grande tranquillità non ha paura di farsi dare la palla e di sbagliare. Poi il capello un po’lungo… Che ne dici di Zaniolo? Rispetto a Tonali è molto diverso. Hanno entrambi un grande futuro. Zaniolo ha grande forza fisica e Tonali è più centrocampista. Sono il futuro dell’Italia».
ESEMPIO DALL’INTER – «Il tuo modello di allenatore? Ho avuto la fortuna di avere tanti grandi allenatori nella mia carriera e quindi in un futuro cercherò di prendere un po’ da tutti. La calma di Ancelotti, la grinta di Conte e un po’ da tutti gli altri. Ho avuto questa fortuna cercherò di metterli tutti insieme per fare l’allenatore ideale. Il più patito di tattica? Conte sicuramente. Lui non è solo grinta. E’ un genio come allenatore. Dirgli che è solo grinta è veramente riduttivo».