Zhang: «Inter per Suning non solo business. Vinciamo sempre con stile»
Zhang ha proseguito l’intervista a Sky Sport. Parlando con Massimo Marianella il presidente dell’Inter, dopo essersi espresso sullo scudetto (vedi articolo), ha spiegato anche quale sia l’obiettivo di Suning.
RISISTEMARSI – Steven Zhang spiega cosa non funziona nel calcio mondiale: «Già prima della pandemia il sistema aveva delle mancanze di sostenibilità, innovazione e controllo dei costi. La pandemia ha accelerato il cambiamento: uno dei segnali in tal senso è il rischio di non poter competere coi contenuti e i prodotti che interessano il pubblico. Il modo migliore per trovare una soluzione è lavorare con FIFA e UEFA per trovare una riforma delle competizioni. Questo per aiutare sia i grandi club sia i piccoli».
A CASA – Zhang è felice di vivere a Milano: «Certo. Milano rappresenta la moda, le grandi idee, il centro del mondo per quanto riguarda artisti e designer. Poi, ovviamente, l’Inter rappresenta la città, o almeno metà di essa. Lavorando qui da cinque anni, viaggiando avanti e indietro, ha fatto sì che Milano sia quasi diventata casa mia. Vedere i tifosi felici per lo scudetto mi ha creato dei sentimenti profondi».
ANNIVERSARIO – Nel giugno del 2016 Suning acquistava l’Inter. Zhang traccia un primo bilancio: «Questi cinque anni, e il nostro impegno, dimostrano che il percorso è corretto. Abbiamo l’abilità di creare un grande progetto, il lavoro sodo ha ripagato. Credo che, come ho detto più volte, la cosa migliore che ho fatto per l’Inter sia stata portare le persone giuste al suo interno, parlo di struttura. La squadra mi ha supportato, coraggiosa e resiliente nell’affrontare le sfide che ci siamo trovati davanti».
SIGNIFICATO – Zhang dice cos’è per lui l’Inter: «Le persone hanno risposte diverse, perché hanno legami diversi con la storia del club. Per me è che siamo inclusivi, innovativi e che vinciamo sempre con stile. Credo sia una parte molto importante di questo mondo globalizzato: si fanno convergere culture diverse. È significativo che la prima proprietà straniera ad aver vinto la Serie A si chiami “Internazionale”. Come vedo il futuro dell’Inter in una parola? Innovazione. Poi coraggio».
SGUARDO AVANTI – Zhang conclude parlando di cosa si aspetta da qui in poi: «L’Inter per noi non è solo un business. È anche passione, connessione, scambio culturale fra nazioni e culture diverse. Spero che, quando andremo via, le persone saranno felici per i progetti e la storia che abbiamo scritto per questo club. E che, guardando la stanza dei trofei, ci saranno molti nuovi titoli che le persone saranno felici di vedere quello che abbiamo fatto. Il duro lavoro ripaga sempre e dà energia positiva, a prescindere dalla situazione in cui ti trovi. Bisogna sempre dare il 100%, per portare felicità alle persone vicine».
Zhang: «Conte speciale, mentalità vincente. Ma visione diversa da nostra»