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Zampa: “Serie A? 15 giorni di ritiro, poi partite! In caso di nuovo positivo…”

Sandra Zampa – intervenuta ai microfoni di “Radio Kiss Kiss Napoli” – parla della ripresa della Serie A, che ancora sta discutendo con il Comitato Tecnico Scientifico sulle modifiche da apportare al protocollo (QUI le dure parole di Castellacci). Il sottosegretario del Ministero della Salute spiega cosa serve e cosa accade in caso di positività

ALLENAMENTI Sandra Zampa, sottosegretario del Ministero della Salute, parla della ripartenza della Serie A: «Le modifiche del protocollo della FIGC sono dettate da una necessità di mettere in sicurezza gli atleti e tutti quelli che ruotano intorno a loro. C’è la possibilità di riprendere gli allenamenti di squadra e mettere le premesse per tornare a riaprire la Serie A. Intanto ci si ricomincia ad allenare, i nostri atleti devono entrare in ritiro una volta testati ed essere negativi. Con te si ritira tutto il personale tecnico e stai in una sorta di bolla asettica. Tutti i sani con i sani restano sani. Il virus si propaga con un contatto di 15 minuti da persona malata a persona sana. Così si consente loro lo stato di perfetta salute. E solo in questo contesto si può pensare di far incontrare le squadre in partite ufficiali».

RITIRO – Zampa parla anche della necessità di un ritiro di 15 giorni: «Ovvio che le squadre devono essere isolate, prima della ripresa devono andare in ritiro almeno 15 giorni, solo così eviteremo i contagi tra le persone coinvolte. La quarantena determina la guarigione, 15 giorni è il tempo ragionevole per poi incontrarsi. Si tratta di stare in ritiro e ripartire tutti con le stesse condizioni di salute ed in sicurezza. Se uno si ammala la quarantena scatta per tutti. Altrimenti si tornerebbe a sospendere tutto. La responsabilità delle squadre e delle federazioni, dei club, di chi si occupa della loro salute consegna a loro una grande responsabilità che devono esercitare nei propri interessi e del lavoro che fanno. Qui si parla di indotti economici molto grandi, per questo si parla per la Serie A di una ripresa. E’ stato considerato anche l’impatto economico-finanziario che ha una loro ripresa».

STOP – Ma cosa succede in caso di un nuovo positivo? Zampa è chiarissima a riguardo: «Un nuovo positivo all’interno di un gruppo di lavoro? Si ferma tutto. Senza dubbio se scatta automatica la quarantena si ferma anche il campionato. Il modello tedesco? Se non ti fermi tu ti ferma il virus, avere cura per il calcio vuol dire avere cura per le persone che ci lavorano in questo mondo. Il ministro Vincenzo Spadafora ha spiegato bene che i medici delle squadre dovranno assumersi tutte le responsabilità».

Fonte: kisskissnapoli.it

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