Inter, dal Sassuolo al Bologna: tante analogie. Evita la trappola bis
L’Inter domani si rituffa sul campionato sfidando nel pomeriggio il Bologna di Thiago Motta. Avversario da prendere con le pinze, perché somiglia al Sassuolo
PRIMA DELLO STOP − L’Inter domani alle 15 sfida il Bologna nell’ultima gara prima della sosta per le nazionali. Tre giorni dopo la vittoria convincente contro il Benfica in Champions League, i nerazzurri si rituffano nuovamente sul campionato, con l’obiettivo di dare continuità al 4-0 rifilato alla Salernitana sabato scorso. A San Siro arriverà un vecchio caro amico come Thiago Motta, eroe del Triplete 2010. Servirà una gara attenta, concentrata e diligente. Il Bologna di Thiago è ormai una bella e interessante realtà del campionato, una squadra con una chiara identità e capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Lo sanno Juventus e Napoli, che contro i felsinei non sono andati oltre il pareggio. Il Bologna è una trappola così come lo era ed è stato poi il Sassuolo. E le analogie con la squadra di Alessio Dionisi non mancano.
Inter, Bologna simile al Sassuolo
ANALOGIE − Tralasciando la diretta analogia geografica (l’Emilia Romagna), entrambe le squadre hanno filosofie di calcio molto simili. Sia Dionisi che Thiago Motta amano il calcio ragionato e di possesso. Il loro 4-2-3-1 ha una chiara e perfetta identità: pressing alto, costruzione dal basso, tanto movimento con e senza palla. Insomma, entrambi sono fautori di un calcio moderno e contemporaneo. Non è un caso, che si tratta di due degli allenatori giovani più bravi e ambiziosi del campionato italiano. Similarità di squadra che può proiettarsi anche in quella dei singoli, o meglio di due singoli: Berardi lato neroverde e Orsolini sponda rossoblù. Entrambi esterni destri, ma di piede mancino, che amano giocare rientrando verso il campo. Suo malgrado, l’Inter ha testato sulla pelle le qualità balistiche del capitano del Sassuolo. Meno tecnico, ma più veloce, Orsolini è ormai una garanzia del Bologna ed è inoltre reduce da un buon momento di forma: tripletta nell’ultima uscita contro l’Empoli.
PRECEDENTI − Dal Sassuolo al Bologna, dunque, il passo è relativamente breve. L’Inter dovrà giocare una partita solida, compatta e senza cali di attenzione. Inoltre, proprio, come l’avversaria neroverde, anche il Bologna si è dimostrata negli ultimi tempi una sorta di bestia nera, soprattutto nelle gare svoltesi al Dall’Ara. Due anni fa, l’Inter proprio contro l’allora Bologna di De Leo (sostituto temporaneo del compianto Mihajlovic) perse uno Scudetto; mentre lo scorso anno, capitolò 1-0 precipitando nel baratro della crisi. Due schiaffi da non dimenticare, ma da prendere come insegnamento. Guai ad abbassare la guardia.