Inter sul calciomercato con il problema lista: Inzaghi e l’utopia dei 25
Inter alle prese con i soliti problemi di calciomercato ogni anno. Problemi considerati secondari in estate e poi decisivi, quasi sempre negativamente, nel prosieguo della stagione. Il completamento della rosa di Inzaghi, seguendo il rigido ma ormai noto e semplice criterio della compilazione delle liste, non va più sottovalutato per essere competitivi su tutti i fronti
LISTA DEI 25 – L’inizio ufficiale del calciomercato apre una nuova stagione calcistica. L’Inter riparte dalla sconfitta di Istanbul ma anche da una semi-rivoluzione in rosa. La conferma si chiama Simone Inzaghi in panchina. Più che la conferma, è la certezza. Poi c’è il viavai già iniziato con i calciatori in scadenza di contratto e probabilmente non solo. Purtroppo. Nella costruzione della nuova rosa a disposizione di Inzaghi si devono considerare tanti fattori. Quelli legati al bilancio, in primis. Le caratteristiche tecnico-tattiche e anche la profondità della panchina. Perché una rosa di venticinque calciatori non può essere improvvisata. Ma come si arriva a ventincique calciatori schierabili? Entra in gioco il tema lista UEFA, che l’Inter deve registrare per la prossima edizione della Champions League ma è un riferimento utile anche per le competizioni nazionali.
Calciomercato – AAA cercasi otto prodotto del vivaio
ITALIANI OK – La regola UEFA del “4+4”, adottata con qualche modifica in Serie A, obbliga ogni squadra ad avere in rosa otto prodotti del vivaio nazionale, di cui quattro del proprio. L’Inter di Inzaghi non ha problemi con gli italiani, essendo già cinque attualmente titolari. E tra gli elegibili come “italiano” figura anche la riserva Kristjan Asllani (Empoli). Oltre al jolly Matteo Darmian (Milan), presenti in difesa sia Francesco Acerbi (Pavia) sia Alessandro Bastoni (Atalanta), e a centrocampo Nicolò Barella (Cagliari). Sulla fascia sinistra Federico Dimarco che, essendo cresciuto nel Settore Giovanile dell’Inter, va inserito tra i prodotti del proprio nerazzurro. Al classe ’97 mancino se ne devono aggiungere tre. Uno sarà il terzo portiere, come di consueto. Anche se non è ancora stato annunciato il rinnovo del classe ’83 Alex Cordaz, non ci sono dubbi sul fatto che l’Inter continui su questa scia per completare la lista. Una lista ancora una volta incompleta, cioè ferma a ventitré elementi dei ventincque potenziali. Ma chi potrebbero essere gli altri due?
Inter mancante di almeno due nomi in lista
PRODOTTI VIVAIO – Le opzioni in casa Inter sono molteplici. Si può optare per il rientro di alcuni prodotti del vivaio ormai maturi, almeno per allungare la rosa di Inzaghi nel ruolo di riserve. Oppure, più semplicemente, si può promuovere in Prima Squadra qualche giovane ex Primavera. Tra l’altro, tutti quelli nati dopo il 1° gennaio 2002 possono aumentare la profondità della rosa finendo nella lista B, opzione spesso ignorata ma preziosa. Ciò permetterebbe a profili come Filip Stankovic (2002), Giovanni Fabbian (2003), Gaetano Oristanio (2003) e/o Sebastiano Esposito (2002) di restare ad Appiano Gentile senza preoccupazioni di lista. Lo stesso vale per Valentin Carboni (2005) e i suoi “fratelli”, ormai pronti al salto in Prima Squadra. L’alternativa è puntare su un altro portiere del vivaio Inter come dodicesimo (vedi Andrei Radu rientrato da Auxerre). Soprattutto in caso di confermato addio dell’ormai ex capitano Samir Handanovic, che è ancora in bilico. O addirittura come numero 1. A quel punto tornerebbe in auge il nome di Michele Di Gregorio, oggi in forza al Monza. L’Inter ha diversi prodotti del vivaio in giro per l’Italia e l’Europa ma pochissimi hanno davvero le caratteristiche per far parte della rosa di Inzaghi: presentarsi al via con appena venti calciatori di movimento più due-tre portieri è sempre un rischio. Fatto 22 in lista, con un Settore Giovanile come quello dell’Inter (per una volta…) è doveroso fare 25.