Biraghi: “Inter, gruppo genuino. Sogno di vincere con questa maglia”
Cristiano Biraghi è l’ottavo calciatore dell’Inter protagonista della campagna #TogetherAsATeam, promossa dalla società nerazzurra durante lo stop dell’attività agonistica causa Coronavirus. Ecco la prima parte di quanto raccolto da Inter-News.it durante l’#AskBiraghi odierno
MOMENTO DIFFICILE – Cristiano Biraghi parla del momento che sta attraversando l’Italia, in piena emergenza coronavirus: «E’ un momento difficile, fortunatamente noi siamo bene. Il pensiero va alle famiglie colpite e a chi sta cercando di tamponare questo virus. Nella negatività una delle cose positive è il fatto che si sta molto in famiglia e si riscoprono le cose normale che non si facevano più come una telefonata lunga agli amici o stare con i figli. Riscoprire cose semplici come cucinare e fare i mestieri: è poi un momento per riflettere su tutto. Con la vita che corre veloce, ci dimentichiamo le cose semplici. La mia giornata? Sveglia presto, avendo due bambine. Aiuto mia moglie, ci si divide i compiti di casa. Poi comunque fortunatamente l’Inter ci ha dato del materiale per lavorare a casa. Quindi un’ora la mattina ed una al pomeriggio riesco ad allenarmi. Faccio una seduta di forza la mattina. Cyclette e tapis roulant il pomeriggio. Per noi abituati sempre a star fuori è difficile».
GIOIA – Biraghi parla dei due momenti più belli vissuti in maglia nerazzurra. Il terzino italiano, inoltre, parla del rapporto con i compagni di squadra: «La gioia più grande in maglia Inter? Io direi due: l’esordio, il ritorno a questa maglia. Ed il secondo il gol in Europa League, anche se il fatto che non ci fossero i tifosi mi ha lasciato l’amaro in bocca. Rapporto con i compagni? Mi trovo molto bene, è un gruppo molto sano. Da quando gioco è uno dei gruppi più genuini e solidi che abbia mai trovato. Grazie a chi è da tanto tempo qui, tipo Handanovic, D’Ambrosio, Ranocchia. Gente che è da tanto tempo qui e ti fa capire cosa significa indossare questa maglia».
SOGNO – Biraghi rivela qual è il suo più grande sogno in ambito calcistico: «Sogno calcistico? Vincere qualcosa con questa maglia. È il sogno più importante e che ho sempre avuto. Quando l’Inter vinceva io andavo in piazza, sarebbe bello farlo da calciatore. Indossare la maglia dell’Inter è una bella cosa. Ogni volta che entro ad Appiano, mi ricordo che da bambino volevo stare lì. Si fa fatica a descrivere quest’emozione».