Arnautovic: «Inter, bello tornare: come la prima volta! Mio momento difficile…»
Arnautovic è il nuovo protagonista della puntata “New Brothers” disponibile su DAZN, è stato intervistato insieme al compagno di squadra Marcus Thuram. L’attaccante
IL RITORNO E LA PASSIONE – Marko Arnautovic svela la sua passione per il calcio: «Tutto è nato da mio padre che giocava con mio fratello maggiore, li vedevo giocare e così ho iniziato. Seguo anche il basket ma avendo due figli a casa è difficile guardare la televisione. Il mio primo ruolo è stato l’esterno, l’ho fatto fino al West Ham. Poi Moyes mi ha spostato centravanti. Chi mi ha ispirato più di tutti? Ho giocato con Zanetti, ma dico anche Ronaldo. Il primo momento che sono arrivato all’Inter ero troppo nervoso e contento allo stesso momento. Li vedi in televisione quei grandi giocatori e poi ti alleni con loro, per me entrare nello spogliatoio è stato incredibile. Ritornare adesso è stato diverso, anche se resta una grandissima squadra. Sono contento di essere qui».
MOMENTO DIFFICILE – Arnautovic parla di un suo momento difficile in carriera: «Il momento più difficile per me è stato in Cina, volevo portare anche la famiglia, poi però è iniziato il Covid-19 e in due anni e mezzo ho visto tutta la mia famiglia solamente tre volte, questo è stato un periodo difficilissimo perché ero da solo. Sei otto ore avanti e non puoi dormire perché altrimenti non parli con la famiglia. Era un casino, però i primi sei mesi sono stati perfetti. Dai diversi paesi dove sono stato ho imparato la cultura e l’importanza della vita, perché se tutto è perfetto e non hai la tua famiglia, è difficile. Nella mia vita so di aver sbagliato tante volte, so che non sono perfetto e tante volte mi pento di aver detto o fatto qualcosa. Ma ho un carattere forte».
IN NAZIONALE – Arnautovic si sofferma a parlare della sua nazionale: «Il mio sogno è sempre stato arrivare a cento presenze, ho pensato anche di fermarmi dopo quella soglia, però c’è sempre l’amore per il calcio e il paese. Sono ragazzi che forti e ho ancora voglia di andare. Il mister è un grande uomo e questo mi dà la voglia di giocare ancora per la mia nazionale».
IL GRUPPO – Arnautovic conclude parlando dell’importanza di un gruppo unito: «Lo spogliatoio è molto importante, non succede tutto in campo perché scendiamo un’ora o un’ora e mezza. Poi siamo sempre in campo. Stare insieme anche fuori dal campo è importante, anche quando le cose non vanno bene. In squadra il gruppo è unito, viaggiamo tutti sulla strada giusta. Quando tutto va bene dentro poi si vede anche in campo. È più importante la determinazione del coraggio».