Sconcerti: “Napoli favorito. Eriksen? Una soluzione si trova. Conte…”
La stagione dell’Inter riprenderà sabato sera, con la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Napoli. Una sfida in cui Mario Sconcerti, intervenuto a “TMW Radio”, vede favorito il Napoli. Il giornalista analizza poi il ruolo di Eriksen e il suo rapporto con Antonio Conte.
COPPA ITALIA – Questo weekend riprende il calcio italiano, e la seconda partita assoluta sarà Napoli-Inter, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Il giornalista Mario Sconcerti vede i padroni di casa nettamente favoriti, anche per la vittoria finale. Il suo pronostico: «Può succedere qualunque cosa, basta un gol. Quando si fermò il campionato non erano in gran forma né la Juventus né l’Inter, la squadra più in forma era il Napoli. Dovessimo ricominciare da lì, a me sembra che il Napoli sia ancora una squadra più da coppa. Diciamo che ha un piccolo margine di vantaggio la squadra con meno interessi in campionato, e questa è il Napoli».
ERIKSEN – Sconcerti parla poi di Christian Eriksen. Le sue parole: «Il suo ruolo? Una mezzala più avanzata, più che un trequartista. Quello è il ruolo di Eriksen, quello in cui ha reso sempre meglio. A me sembra strano che possa continuare a giocare male, è una cosa che non gli viene naturale. O c’è un problema tattico o di rapporto personale: sono giocatori freddi, sono danesi. Se noi andiamo a vedere dov’è nato Eriksen, ci rendiamo conto che una personalità esplosiva come quella di Antonio Conte c’entra veramente poco. Eriksen è nato in un’isola della Danimarca circondata dal verde, soltanto silenzio e piccole case. Si ritrova con un signore discretamente agitato: può darsi che abbiano dei problemi nel comprendersi. Ma Eriksen è uno che sa giocare a pallone, e quando è così una soluzione la trovi».
CONTE – A proposito di Conte, Sconcerti traccia un bilancio della prima stagione nerazzurra dell’allenatore: «Dovrà rivedere qualcosa. In Champions League è uscito al primo turno, in Serie A è terzo. Non vedo una stagione trionfale fino a questo momento, per cui è possibile che cambi qualcosa».