Sconcerti: “Coronavirus, nel calcio tante domande strane. Le risposte…”
Intervenuto all’interno della rubrica a lui riservata su “Calciomercato.com”, Mario Sconcerti ha parlato delle molte domande ancora senza risposte nel calcio ai tempi dell’emergenza Coronavirus
DOMANDE – Queste le parole di Mario Sconcerti sulle troppe domande senza risposte nel calcio durante l’emergenza Coronavirus. «Nel calcio all’epoca del virus nascono domande strane. Per esempio, ci sono stati poi i tagli agli stipendi? Sembrava un argomento finito, ma molte squadre ne stanno ancora parlando. È disorganizzazione o avarizia? Che fine ha fatto l’Associazione Calciatori? E rappresenta ancora la categoria? Andiamo avanti, se la Serie C non è in grado di mettere in sicurezza la prosecuzione della stagione per mancanza di centri sportivi o di soldi per un ritiro prolungato in albergo, vuol dire che in mancanza di un vaccino chiuderemo anche il prossimo campionato? E la Serie B? Se invece la A non trova un protocollo tecnico, fisico o sanitario o per le ultime 12 giornate, potrà trovarne uno per le 380 partite che partiranno in autunno? E ancora, se sappiamo che i campionati eventuali dovranno finire entro il 2 agosto, perché non possiamo fissare la data d’inizio del prossimo? Infine, i giocatori che stanno tornando dall’estero devono fare la quarantena prima di allenarsi o, non avendola mai fatta, possono evitarla anche adesso? Io le risposte non le conosco, voi sì?».