Pardo: “Europa League? Inter tra le favorite. Eriksen può cambiare le idee”
Pierluigi Pardo, in collegamento come di consueto per “Tutti Convocati” sulle frequenze di “Radio 24” ha analizzato il momento dell’Inter dopo la vittoria di ieri contro il Getafe negli ottavi di finale di Europa League
EUROPA LEAGUE DA NON SNOBBARE – Pardo parte con una considerazione sul fatto che spesso le squadre italiane abbiano snobbato l’Europa League: «Ci sono paesi e club che non hanno snobbato, in Italia a volte è successo. Come parziale attenuante c’è il fatto che in qualche circostanza l’Europa League si è alternata con nodi cruciali della stagione. Questo ora non c’è e può essere un vantaggio. Ieri ho visto una squadra non straripante, nei 90 minuti non è stata l’Inter di Bergamo. Ma comunque il risultato è stato portato a casa e tutto può succedere».
INTER TRA LE FAVORITE – Pardo sostiene che l’Inter sia tra le favorite per l’Europa League: «Secondo me è tra le favorite, sicuramente insieme al Manchester United e a quella che uscirà fuori dalla sfida tra Roma e Siviglia che è una semifinale. Io credo che l’Inter e lo United abbiano qualcosa in più. In Champions quelle 4-5 squadre con qualcosa in più alla fine vengono fuori, in Europa League arrivano anche squadre outsider, le distanze sono più piccole. Quest’anno è una competizione strana. Ma comunque Inter e United sono le più forti».
ERIKSEN NON E’ UN TITOLARE – Pardo parla di Eriksen che, nonostante il gol di ieri, al momento non sembra essere un titolare nelle gerarchie di Antonio Conte: «Eriksen è una variante. E’ il giocatore che in una rosa profonda può dare uno spiraglio, può cambiare l’idea. Non è il punto di partenza dei ragionamenti tattici di questa squadra e considerando il suo valore è una notizia. L’Inter ha fatto un ottimo investimento, è un giocatore di assoluto livello per personalità ed esperienza. Io penso possa diventare importante, ma oggi non è un titolare, è una variante interessante dal punto di vista tattico. Al di là del fatto che Conte non lo volesse, è una delle poche cose che si possono imputare a Conte. Se il matrimonio non sta funzionando bene la colpa sarà un po’ di tutti e due».
LO SFOGO DI CONTE – Pardo torna sullo sfogo di Antonio Conte dopo la partita contro l’Atalanta: «Da quello che mi risulta lo sfogo è piaciuto poco poco. Io penso che Conte vada tenuto perché secondo me sono molti più i pregi dei difetti e quando prendi Conte lo fai quasi per farti una psicanalisi. Lo fai apposta per darti una scossa anche quando la scossa è sgradevole. Lo sfogo è piaciuto poco e ci dovrà essere un chiarimento. Si potrà andare avanti, ma queste cose non devono più succedere, sarà questo in soldoni quello che dovrà succedere. Sarebbe un errore clamoroso dell’Inter buttare via quest’anno».