Faraoni svela: «Inter, dimensione non reale! Di colpo ho capito una cosa»
Faraoni dal 2010 al 2012 ha vestito la maglia dell’Inter. Il classe ’91, attualmente in forza al Verona, racconta quando nel 2011 si ritrovò in Prima Squadra con la sensazione di non essere all’altezza. Le sue confidenze affidate a Cronache di Spogliatoio
NON ALL’ALTEZZA – Davide Faraoni annota i suoi ricordi tornando al 2011, quando si ritrovò in Prima Squadra all’Inter: «Quest’anno non è stato reale. Io, in Prima Squadra all’Inter. Mi rendo conto solo adesso di quanto fossi in una dimensione non reale. In un sogno, direi. Avevo l’incoscienza di un ragazzo, e questo mi faceva giocare con tranquillità. Ora, qualche mese dopo, ho realizzato e di colpo ho capito quanto sia difficile restare in Serie A. Questa riflessione, ultimamente, mi ha penalizzato. Non sono alla loro altezza, non posso restare all’Inter. Sono arrivato dopo il Triplete, non c’entro niente con loro, né tecnicamente e né fisicamente. Voglio mettermi in gioco: andrò all’Udinese».
NON DA PERDENTE – Faraoni prosegue spiegando il motivo per il quale decise di andare via: «Avevo bisogno di andare via. Aver fiducia, stare in panchina e poi rientrare. Non posso andare a casa da perdente, secondo me quello che hanno gli stranieri quando vengono qui è proprio questo: non possono permettersi di tornare indietro, non hanno scelta. Sono più cattivi proprio per questo. Spesso, gli italiani sono nella comfort zone. Caratterialmente ci mangiano per questo motivo, hanno meno scelte».