Cobolli Gigli: «Calciopoli? Qualcuno fece sparire faldone! Inter peccatrice»
Inter e Juventus si sfideranno domenica all’Allianz Stadium e come sempre il tema Calciopoli, in un modo o nell’altro, riemerge puntualmente. A commentare la storia che fu è Cobolli Gigli, ex presidente bianconero, che ai microfoni di Telenord ha mosso accuse pesante nei confronti del club nerazzurro
COME MAI – Inter e Juventus saranno per sempre rivali sul campo e fuori dal campo, con il tema Calciopoli che puntualmente riemerge anche perché il club bianconero non si dà per vinto (vedi articolo). Giovanni Cobolli Gigli muove accuse pesanti: «Ho letto un’intervista in cui Moratti parlava di tutto ma non gli è stato chiesto “come mai nel processo sportivo 2006 l’Inter non è apparsa e poi è emerso un faldone che esaminato da Palazzi parlò di gravissimo illecito sportivo?”. Come mai? Quel come mai ce lo siamo dimenticati tutti, anzi io oggi dico di essere molto dispiaciuto, per non dire incazzato, di questo fatto. Se anche l’Inter fosse apparsa in processo sportivo insieme alla Juventus con una istruttoria fatta dal procuratore Palazzi in cui parlava di grave illecito sportivo, non sarebbe stata nemmeno la stessa storia della Juventus».
DUE PECCATORI – Cobolli Gigli affonda il colpo verso l’Inter: «Che idea mi sono fatto? Che qualcuno ha nascosto il faldone, qualcuno di potente perché per nascondere una roba del genere… Non ho capito perché dopo 5 anni l’abbiano fatto riapparire. Forse per dare un ulteriore schiaffo morale alla Juventus. Per dire “ora che tutto è prescritto eccolo qua”. È acqua passata, me ne rendo conto. Ho ripensato a questa storia solo perché ho letto questa splendida intervista al presidente Moratti, che tanto ha fatto per il calcio italiano, e quindi si è riacceso il mio livore e il mio dispiacere. Alla fine sarebbero stati due i peccatori invece di uno solo».