Cassano ammette: «Sbagliavo, bravo Inzaghi! Un solo fallimento»
L’Inter di Inzaghi è prima in classifica a punteggio pieno. Cassano fa mea culpa e riconosce di aver sbagliato le valutazioni su Inzaghi. L’ex fantasista, intervenuto alla Bobo TV, parla della lotta scudetto dove non vede solo i nerazzurri favoriti
DELUSIONE – L’Inter contro la Real Sociedad ha deluso secondo Antonio Cassano: «Per quanto riguarda la partita con la Real Sociedad, gli spagnoli hanno giocato bene, con coraggio, con grande personalità: se finiva 4-0 la partita nessuno diceva niente. La prestazione dell’Inter non è stata buona, anzi è stata molto deludente. Non pensiamo che l’essere arrivati in finale l’anno scorso voglia dire che sia tutto dovuto. Non ha meritato di portare un punto a casa ma lo ha portato lo stesso».
MEA CULPA – Cassano prosegue parlando della vittoria nerazzurra sul campo dell’Empoli e ammette di aver sbagliato valutazioni su Simone Inzaghi: «Per quanto riguarda l’Empoli, la partita poteva finire 7/8 a 0. L’anno scorso però succedeva che perdevi punti e non le vincevi queste partite, quest’anno il dato di fatto è che negli ultimi due mesi l’Inter sta avendo una continuità impressionante. Devo dare ragione a chi diceva che Inzaghi doveva rimanere, io quando sbaglio lo dico e chiedo scusa. L’Inter è ripartita anche meglio di come aveva finito, con grande qualità e consapevolezza. Gioca divinamente e ha messo dentro un portiere forte. Quando non c’è Acerbi, c’è un de Vrij affidabile. Si insiste su Darmian e sta ripagando pure lui. Io devo dare ragione a chi dice che l’Inter è migliorata, va dato merito a Inzaghi e anche alla società che ha rinnovato il suo contratto».
UN POSSIBILE FALLIMENTO – Per finire, Cassano definisce un possibile fallimento il secondo posto: «L’Inter è la più forte, se arriva seconda è un fallimento: deve vincere lo scudetto, è la favorita d’obbligo come la Juventus ma ha due squadre rispetto ai bianconeri. L’Inter in questo momento qui ricorda il primo anno di Inzaghi, quando partì con una serie di vittorie. Io però avevo detto di aspettare perché poteva ancora essere un lascito di Conte e infatti era così. In queste prime cinque di campionato hanno reso divinamente, l’Inter ha fatto bene ad andare avanti con Inzaghi».