Bucchioni: «Dybala-Lukaku all’Inter? Applauso se succede! Calhanoglu…»
L’Inter sta lavorando per regalare a Inzaghi Dybala e magari anche Lukaku, nonostante sia una situazione più che complicata (vedi articolo). Secondo Enzo Bucchioni – intervenuto nel corso di Microfono Aperto, sulle frequenze di Radio Sportiva -, è difficile riuscire a vedere entrambi in nerazzurro vista la situazione economica del club
APPLAUSI IPOTETICI – L’Inter può portare a Milano sia Paulo Dybala che Romelu Lukaku? Enzo Bucchioni non ha dubbi: «Io fossi l’Inter, anzi in questo caso Inzaghi, sarei in piedi ad applaudire davanti a un’operazione del genere perché da un punto di vista economico faccio fatica a credere che possano arrivare tutti e due. Poi vai a immettere due giocatori di questo livello. Queste remore devono esserci, perché se l’Inter può portare a casa Dybala e Lukaku mi alzo in piedi e faccio un applauso. Dybala, Lukaku e Lautaro Martinez? Non vedo problemi a schierare questi giocatori insieme, magari con un ipotetico 4-3-2-1. Dybala può essere l’ideale per aiutare a centrocampo, con un terzetto così davanti sarebbe un grande livello e non sarebbe difficile farli stare insieme. Credo che Inzaghi abbia nelle sue corde la capacità di trovare soluzioni, secondo me potrebbe riuscire a trovare un equilibrio».
GRIGLIE – Bucchioni parla poi dell’idea di un nuovo stadio in comune per Inter e Milan e difende Hakan Calhanoglu: «Fare uno stadio in comune non ha senso, ognuno deve avere la sua casa e il suo pubblico. Magari una può rimanere su San Siro, la nuova proprietà del Milan per prima cosa vuole fare lo stadio solo per i rossoneri. Al di là di quello che può penare il popolo rossonero, Calhanoglu ha fatto un campionato importante per me e non solo per me. Sbagliate le griglie di partenza dello scorso campionato? L’Inter ha vinto lo scudetto, è vero che perde due giocatori come Lukaku e Hakimi ma ne immette due non ultimi arrivati. L’allenatore poteva essere un’incognita ma lo prendi anche perché era in grado di mantenere l’assetto del 3-5-2. Certo si poteva mettere più vicino il Milan nella griglia, chi lo ha messo quinto o sesto ha sbagliato».