Bergomi: «Conte, con Maresca protesta giusta. Calo attacco Inter casuale»
Bergomi sta (in parte) con Conte per le proteste nei confronti di Maresca, che hanno portato all’espulsione. L’ex difensore e capitano dell’Inter, nel corso di “Sky Calcio Club”, ha poi parlato dell’attacco che in Serie A non segna da ventidue giorni.
COMUNQUE SALVABILE – A fine girone d’andata Giuseppe Bergomi non vede così male l’Inter: «Io gli ho dato 7.5. È un voto alto, perché penso che l’Inter da un anno e mezzo è questa. Poi non so se può bastare per vincere, l’anno scorso ha fatto ottantadue punti. È questa la squadra, tu non vedi che può crescere più di tanto. Un calo recente per l’attacco? Penso sia un caso. Anche a Udine l’occasione l’ha avuta Lautaro Martinez, per sbloccare la partita. L’Inter va con l’Udinese, che è un avversario difficile per chiunque. Di occasioni contro l’Udinese te ne capitano poche: devi fare gol. L’eliminazione in Champions League è stata una sorpresa, perché pensavo potesse passare il girone».
CONTE CONTRO MARESCA – Ha fatto e fa tuttora discutere la direzione arbitrale di Fabio Maresca. Bergomi sta dalla parte di Conte: «Ritengo la protesta giusta. Nel senso: un allenatore che sostituisce un giocatore al 30′ (Luca Gotti con Tolgay Arslan, ndr) che aveva già rischiato il cartellino, rende giusta la protesta. Ma non in quel modo, alla fine. Se noi guardiamo tutta la partita, come l’ha condotta, l’Udinese non ti va giocare. C’era un’espulsione chiara e gli è rimasta dentro nella testa, sbagliando nel modo perché deve saper resistere a queste pressioni».