Assogna: «Inter un’orchestra: bravo a chi l’ha costruita! Mentalità europea»
L’Inter sul campo della Roma ha fatto praticamente tutto quello che ha voluto. Ne parla oggi Paolo Assogna, intervenuto nel corso del pomeriggio di Sky Sport 24. Il giornalista sottolinea appunto la troppa arrendevolezza della squadra di Mourinho nonché l’enorme crescita di quella di Inzaghi
ARRENDEVOLI – L’Inter ha battuto la Roma in maniera netta, troppo secondo Paolo Assogna: «La Roma ha assenze gravissime, giusto ricordarlo. In momenti di emergenza ci si aspetta che si possa ovviare a queste assenze con delle idee, magari con il carattere. Invece purtroppo per la Roma tutto questo non si è visto, scelta rispettabile quella di aspettare l’Inter ma una volta fallito quel progetto dopo un quarto d’ora bisognava cambiare qualcosa. L’arrendevolezza e l’incapacità di bloccare il possesso palla dell’Inter oltre all’impossibilità di cambiare spartito durante il match, penso siano aspetti pesanti».
COME UN’ORCHESTRA – Secondo Assogna, l’Inter nel secondo tempo ha addirittura risparmiato le energie per la Champions League: «L’Inter a un certo punto, sembra brutto dirlo, secondo me ha fatto calcoli di gestione delle energie in vista del Real Madrid. Vedo una squadra che sta crescendo anche nella consapevolezza dei propri mezzi, sono stati bravi quelli che l’hanno costruita nel risparmio e c’è una bella sinergia tra club, squadra e allenatore con ognuno al posto suo. Mentalità europea e capacità di andare oltre le assenze di Antonio Conte, Romelu Lukaku e Achraf Hakimi. La squadra di Simone Inzaghi è come un’orchestra dove ognuno suona molto bene il suo strumento in sintonia con gli altri orchestrali».