Sanchez cambia il modulo dell’Inter di Conte: nuovo test contro il Bologna
Sanchez in poco più di un anno di Inter non si è fatto apprezzare per continuità, soprattutto dal punto di vista atletico. Gli infortuni finora ne hanno limitato le presenze e l’apporto alla causa. Per Conte però rappresenta una variabile tattica importante e contro il Bologna potrà dimostrare sia come sia perché
TURNOVER OFFENSIVO – Mancano circa otto ore all’inizio di Inter-Bologna, ma le ipotesi su chi giocherà sono iniziate da giorni. Nelle probabili formazioni (vedi articolo) è data per certa la presenza di Alexis Sanchez in attacco. Il numero 7 cileno pregusta la maglia da titolare grazie alle rotazioni tra i due turni infrasettimanali. Teoricamente contro il Bologna toccherà a Lautaro Martinez partire dalla panchina. E con il cileno in campo viene quasi automatico pensare che ci sarà Achraf Hakimi a destra. Da lanciare in profondità. Questo è solo uno degli aspetti tecnico-tattici che permettono al classe ’88 cileno di cambiare il canovaccio dell’Inter contiana.
MODULO DINAMICO – La presenza di Sanchez nell’undici titolare, in coppia con Romelu Lukaku, non rappresenta una vera e propria staffetta per l’Inter. Il cileno può anche giocare al posto dell’argentino, ma i movimenti sono completamente diversi. Nelle idee di Antonio Conte si parte sempre con il 3-5-2 ma, soprattutto se manca il trequartista, Sanchez non può tirarsi indietro. Anche stavolta assisteremo a un 3-5-1-1 con Sanchez che svaria alle spalle di Lukaku? Oppure Conte chiederà al cileno di partire più largo (da destra o da sinistra?) per non lasciare tutto il peso dell’attacco sulle spalle del centravanti belga? Guai a dare tutto per scontato, ora.