Simeone: «Qui anni bellissimi. Inter fra i calci più concreti d’Europa!»
Alla vigilia di Inter-Atletico Madrid Diego Simeone parla della sfida, dei suoi anni in nerazzurro e del rapporto con Simone Inzaghi. Le parole dell’allenatore spagnolo su Sky Sport 24.
PASSATO – Diego Simeone ricorda il passato e si sofferma sull’Inter di Simone Inzaghi, che domani sfiderà: «A San Siro è sempre bellissimo, ho passato due anni davvero belli. L’affetto della gente, dei compagni con cui ancora ci sentiamo e ci troviamo. Ho dato tutto quello che avevo come calciatore in quel momento e la gente lo ha recepito nella maniera migliore. Ho un gran bello ricordo di quello che ho vissuto in quei due anni. Chi era più allenatore tra me e Inzaghi? L’importante è quello che succede oggi. Allora parlavamo tanto di calcio, stavamo tanto tempo insieme. Inzaghi aveva una fame grandissima di calcio. Si vedeva che dentro aveva qualcosa di questo che sta dimostrando. Lo ha fatto molto bene alla Lazio. All’Inter adesso sta giocando un dei calci più concreti di tutta Europa e mi piace. Vedo l’Inter giocare e mi piace il gioco che fa».
FORMA – Prima di sfidare l’Inter Diego Simeone parla della sua squadra: «In cosa è cambiato l’Atletico Madrid? L’altro giorno abbiamo avuto il 28 % del possesso di palla e abbiamo vinto 5-0. A Siviglia abbiamo avuto molto possesso e abbiamo perso. Il calcio va dal lato dei calciatori. Quando loro riescono a vincere i duelli e riescono a giocare a una velocità più alta il calcio è buono. È importante la forma in cui arriveranno alla partita di domani e che riescano, in una maniera o nell’altra, a fare una buona partita. Prima o poi in Italia? Mi piace moltissimo l’Italia, ho anche amici. Sicuramente qualche giorno parleremo da allenatore qui in Italia».
FUTURO – Diego Simeone conclude con un pensiero anche sul Napoli e sul suo futuro in Italia: «Il Napoli? Quando le squadre non sono abituate a vincere, a noi ci è successo già due volte, è difficile di nuovo fare qualcosa di buono. Per fortuna noi siamo arrivati terzi, quarti o secondi. Le squadre che sono abituate a vincere sono il PSG, qui la Juventus, il Bayern Monaco, il Manchester City. Quando loro vincono l’anno dopo devono vincere di nuovo e non è successo nulla di nuovo».