Inter-Shakhtar Donetsk: vincere per invertire trend e dimostrare una cosa
Mercoledì si gioca Inter-Shakhtar Donetsk (ore 21.00), ultima giornata del Gruppo B di Champions League. Una sfida decisiva per i nerazzurri: la vittoria serve, e non solo per passare agli ottavi di finale: c’è da dimostrare molto altro.
OBBLIGO – L’Inter è obbligata a vincere contro lo Shakhtar Donetsk. Perché, su nove scenari possibili incrociando col risultato di Real Madrid-Borussia Monchengladbach, solo vincendo ve ne sono due favorevoli ai nerazzurri. Una vittoria a San Siro non sarà infatti sufficiente ad Antonio Conte per qualificarsi agli ottavi di Champions League. Ma solo vincendo potrà chiudere (in ogni caso) con dignità un girone in parte sottovalutato, in parte più complicato del previsto.
TREND – Ma la vittoria contro lo Shakhtar Donetsk per l’Inter sarà necessaria anche per invertire un trend piuttosto antipatico. I nerazzurri devono infatti cercare di evitare la terza eliminazione di fila ai gironi di Champions League. Nelle ultime due stagioni, infatti, i nerazzurri sono arrivati terzi nel girone, col piazzamento in bilico fino all’ultima giornata. La qualificazione agli ottavi manca dalla stagione 2011/12, quando l’Inter venne eliminata poi dal Marsiglia. E Conte stesso deve interrompere il suo personale tabù. In quattro partecipazioni alla massima competizione europea da allenatore, solo due volte è andato oltre i gironi. L’ultima nella seconda stagione al Chelsea, nel 2017/18.
VALORE – Ma vincere contro lo Shakhtar Donetsk serve soprattutto per dimostrare il valore morale di questa Inter. Qualificarsi agli ottavi (o vincere per tentare di) significa dimostrare che i giocatori hanno compiuto un ulteriore passo avanti nella maturità collettiva. Dimostrazione che non serve scrivere da zero, perché i ricordi della fase finale di Europa League sono ancora vividi e vicini nel tempo. Vincere servirà a mettersi alle spalle la paura dell’ultimo passo, esorcizzando anche la finale contro la Siviglia. E conquistando un nuovo status, per se stessi e per gli avversari.