Inter-Genoa, difesa a tre a confronto: l’intuizione di Ballardini prima di Lukaku
Inter-Genoa è una partita come le altre, perché assegnerà tre punti. Ma Conte non può prenderla sottogamba, soprattutto visto il momento positivo della squadra allenata da Ballardini. Che farà di tutto per limitare Lukaku. Utilizzando la solita difesa a tre?
DIFESA A TRE – La partita tra Inter e Genoa, domenica pomeriggio, si giocherà quasi sicuramente allo specchio (vedi articolo). E c’è un dettaglio da non sottovalutare nella difesa a tre degli ospiti. Il vero capolavoro di Davide Ballardini dopo il suo ritorno in rossoblù. Stiamo parlando dell’utilizzo dell’ormai ex centrocampista Ivan Radovanovic in difesa. Salvo sorprese, il classe ’88 serbo completerà la linea a tre con Edoardo Goldaniga e il capitano Domenico Criscito. Due centrali davvero forti fisicamente e un ex terzino mancino, ma solo uno dei tre è un difensore puro (Goldaniga). Sarà davvero questo l’assetto difensivo rossoblù in Inter-Genoa?
PERICOLO LUKAKU – Una difesa a tre simile, aiutata dagli esterni a tutta fascia per coprirsi a cinque quando la palla è nei piedi avversari, è tutta da vedere a San Siro. Contro Lautaro Martinez, ma soprattutto Romelu Lukaku, appare azzardato presentarsi con una soluzione simile. E l’Inter lo sa bene, quando Antonio Conte si è visto costretto a schierare Danilo D’Ambrosio e Aleksandar Kolarov nella difesa a tre. Anche per questo motivo dall’ottimo Ballardini ci si può aspettare una rivoluzione tattica. Nel sistema di gioco? O semplicemente negli interpreti? Perché per fermare questo Lukaku forse servirà qualcosa in più a livello atletico e numerico, non solo fisico.