Derby di Milano: tra Inter e Milan è ancora sfida all’ultimo respiro
È subito derby di Milano. Il campionato si è aperto da poco ma Milan e Inter non hanno dovuto attendere per ritrovarsi faccia a faccia dopo la lotta scudetto della stagione trascorsa. Ad avere la meglio sono i rossoneri che la spuntano alla fine di un match tiratissimo, ricco di colpi di scena, terminato 3-2 per i padroni di casa.
LE FORMAZIONI − I campioni d’Italia scendono in campo con Maignan in porta, difesa a 4 con Calabria, Kalulu, Tomori e Theo Hernandez. Schermo di centrocampo composto da Tonali e Bennacer, un trio tutto fantasia con Messias, De Ketelaere e Leao dietro all’unica punta, Giroud. L’Inter ha risposto con Handanovic tra i pali. In difesa, Bastoni, De Vrij e Skriniar. Centrocampo a 5 con Darmian a sinistra, Calhanoglu, Brozovic, Barella in mezzo e Dumfries a destra. Le due punte sono Correa e Lautaro Martinez. Inizialmente out Lukaku.
PRIMO TEMPO − Partita inizialmente a ritmi lenti in cui l’unico squillo è il tiro provato da Leao da fuori area, ben respinto da Handanovic. Al minuto 21, invece, è Lautaro Martinez a coprire una palla a centrocampo per poi servire il connazionale Correa. L’argentino trova il passaggio per Marcelo Brozovic che, a tu per tu con Maignan, sblocca la partita. Dopo 7 minuti Calhanoglu sbaglia un sanguinoso passaggio nella propria metà campo, favorendo il recupero di Tonali, il quale, giunto al limite dell’area serve Leao, che di sinistro incrocia la traiettoria sul secondo palo per l’1-1 rossonero. La prima frazione di gioco termina in parità.
SECONDO TEMPO − Nella ripresa, il Milan scende in campo con il piglio giusto e dopo appena 9 minuti trova la rete del vantaggio: fallo laterale battuto velocemente da Theo Hernandez per Leao, che rientra verso il centro, effettua un cross rasoterra che trova Giroud in area, il quale gira sul secondo palo e con una traiettoria beffarda batte Handanovic. Al 60° è ancora Milan. Lancio per Giroud, tacco al volo per Leao che fa tutto da solo in mezzo a tre avversari. Entra in area e ha di nuovo la meglio sul portiere sloveno.
Arrivano i primi cambi da una parte e dall’altra. Il Milan sostituisce il neoarrivato De Ketelaere con Brahim Diaz; Inzaghi ne toglie addirittura 3. Barella, Bastoni e Correa, lasciano il posto a Mkhitaryan, Dimarco e soprattutto Edin Dzeko, a cui bastano 3 minuti per realizzare, su assist di Darmian, il gol del 3-2 che riapre il confronto. A questo punto è arrembaggio Inter, con Maignan che deve superarsi sul colpo di testa di Lautaro Martinez e soprattutto sulla bordata dai 25 metri di Calhanoglu. Nonostante l’assedio nerazzurro, la difesa di Pioli regge e al triplice fischio dell’arbitro può esplodere la gioia della sponda rossonera di San Siro.
Il Milan si aggiudica il primo derby stagionale che le permette di arrivare a 11 punti e scavalcare così i cugini, che restano fermi a quota 9. Questo successo permette ai campioni d’Italia di rilanciarsi nella corsa scudetto. Mentre la sconfitta, vedendo anche com’è maturata, non abbatte le speranze per la lotta al titolo dei nerazzurri, che si confermano come una delle squadre favorite per il successo finale.