Sommer, giudizi e sentenze affrettate. Onana non insegna nulla?
Sommer ha esordito contro il Salisburgo nell’amichevole andata in scena in Austria e vinta dall’Inter per 4-3 grazie alla rete decisiva di Sensi. Il neo portiere nerazzurro ha commesso un errore sul primo gol ed è apparso un po’ insicuro in alcune situazioni, ma la caccia alle streghe dopo a malapena un tempo di gioco è completamente inutile. Inoltre, basterebbe ricordare i primi commenti su Onana
ESORDIO CON MACCHIA – Yann Sommer è giunto all’Inter dopo una telenovela infinita tra il club nerazzurro e il Bayern Monaco. In ogni caso, tutto bene quel che finisce bene ma ora tocca al campo giudicare. Il primo approccio dello svizzero non è stato certamente da sogno, con più di un’incertezza e un erroraccio sul primo gol incassato dai nerazzurri contro il Salisburgo ma da qui ad emettere sentenze definitive ce ne passa. E basta fare un tuffo nel recente passato per rafforzare il concetto.
Sommer, un esordio così così che fa più rumore del dovuto: ricordate Onana?
Sommer è il successore di André Onana, un portiere che adesso tutti i tifosi rimpiangono ma che al suo arrivo a Milano ha destato più di un dubbio. Il camerunense, infatti, ha uno stile di gioco ben preciso: decisamente spavaldo, moderno e audace. Tutti elementi che a primo impatto non sono piaciuti alla stragrande maggioranza dei tifosi e degli esperti, complici pure un paio di interventi non così impeccabili. Fatto sta che quando Simone Inzaghi si è finalmente convinto di dover puntare su di lui, l’Inter è diventata un’altra squadra e la difesa ha acquistato enorme fiducia. Sommer non è Onana, ha altre caratteristiche ma questo non vuol dire che non possa essere affidabile. L’esordio ha lasciato a desiderare ma diamo tempo sia a lui che a Inzaghi di lavorare. Ogni giudizio deve essere necessariamente rimandato.