Nota tattica di Inter-Juventus: Barella ci mette il suo anche da solo
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Juventus di Coppa Italia parliamo della prestazione di Barella.
TRIANGOLO PERDUTO – Nella sfida di Coppa Italia contro la Juventus Conte si è trovato costretto a cambiare qualcosa del suo gioco. Le assenze per squalifica di Lukaku e Hakimi infatti privavano l’Inter di due delle sue tre principali opzioni di gioco. Sulla destra ne rimaneva solo una, quella che risponde al nome di Nicolò Barella. E il centrocampista ha ancora una volta risposto presente.
PASSO AVANTI – Il calcio di Conte è schematico e punta molto sulla ripetizione ossessiva di certe situazioni di gioco per cementare l’intesa tra i giocatori. Va da sé quindi che perdere degli interpreti comporti delle difficoltà. Contro la Juventus Barella ha dimostrato di non soffrire i problemi di contesto. Lui il suo apporto lo mette in campo. Sempre. Anche in una gara in cui ha perso i compagni che rappresentano i suoi primi riferimenti.
ANCHE DA SOLO – La prima dote di Barella è la capacità di corsa. In Coppa Italia è stato il secondo dell’Inter per km percorsi con 11,942 dietro solo a Brozovic. Ci ha aggiunto 4 recuperi, migliore tra i centrocampisti. Soprattutto ha messo in campo la sua personalità non facendo mai mancare il supporto alla fase offensiva. Malgrado, appunto, sia rimasto privo dei suoi due principali riferimenti. L’azione dell’assist per il gol di Lautaro dice tutto. Si è messo in proprio, caricandosi tutta la fascia sulle spalle. Il numero 23 ha risposto presente.