Nota tattica di Salisburgo-Inter: Thuram migliore senza tirare
Nota tattica, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Salisburgo-Inter parliamo della prestazione di Marcus Thuram.
PARADOSSO THURAM – Salisburgo-Inter ha visto giocare un ruolo di peso a Marcus Thuram. Con un paradosso: l’attaccante non solo non ha segnato né ha fatto assist, ma non è nemmeno arrivato alla conclusione. Eppure è stato lui la chiave di volta dell’intera fase offensiva degli uomini di Inzaghi.
RIFERIMENTO FISICO – Thuram è partito titolare, ed è stato in campo tutti i 90 minuti. Giocando da riferimento offensivo per la squadra. Questa è la sua heatmap presa da Whoscored:
Il francese ha svariato in lungo e in largo per il campo. Facendosi trovare spalle alla porta, ma spesso trovando anche gli spazi per partire in verticale e rilanciare l’azione. La sua presenza fisica si vede nei dati più legati alla lotta, per così dire: per il 9 nerazzurro 3 contrasti e ben 16 duelli, di cui 9 vinti. Un grande lavoro, portato avanti letteralmente fino all’ultimo minuto. Con un ultimo scatto, solo contro tutti, per congelare la partita.
QUALITÀ NONOSTANTE LA FATICA – Vediamo la mappa dei suoi tocchi, sempre da Whoscored:
In totale sono 45, a conferma della sua presenza nella gara. Ma da questi sono arrivati appena 18 passaggi, realizzati all’89%. Questo fa capire quanto Thuram abbia dovuto spesso cavarsela da solo, puntando gli avversari per trovare spazi e poi in caso cercare i compagni. Come dimostrano anche i 5 dribbling tentati (4 completati). Nonostante tutto questo lavoro, ha trovato ugualmente qualità: al suo attivo 2 passaggi chiave, ed è stato protagonista nelle due azioni principali create dall’Inter nella partita. Infatti è lui ad avviare l’azione del tiro di Frattesi con una progressione personale ed è lui a dare il pallone a Barella per il tiro da cui nasce il rigore. Una prova di sacrificio, di presenza e lotta, ma tenendo sempre alto il livello delle giocate.