Nota tattica di Genoa-Inter: Kolarov può fare anche l’esterno a centrocampo
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Genoa-Inter parliamo del ruolo di Kolarov.
CAMBIO DI RUOLO – Dopo la sconfitta col Milan Conte aveva espresso dei concetti chiari su Kolarov. Il riassunto è che è stato preso per un ruolo, quello di terzo centrale a sinistra, e che gli errori possono capitare a tutti, ma non avrebbero cambiato l’idea generale. Il numero 11 a questo punto della sua carriera deve gestirsi maggiormente e non correre su tutta la fascia. Chiaramente un modo per difendere un acquisto voluto da lui in prima persona già dalla scorsa estate. Quanto tempo ci ha messo il tecnico a smentirsi? Tre giorni, tempo della sfida in Champions League col Borussia Moenchengladbach. Ma in caso fossero rimasti dubbi ci ha tenuto a ribadire il concetto proprio in Genoa-Inter.
ESTERNO DI CENTROCAMPO – Questa è la heatmap di Kolarov nel suo ingresso nella vittoria contro la squadra di Maran presa da SofaScore:
Entrato a sostituire Darmian, che aveva iniziato la sua partita a destra per poi passare a sinistra, si è subito piazzato sulla sua fascia di riferimento. E ha dimostrato di sapercisi muovere. I numero sono chiaramente ridotti dal fatto che ha iniziato a giocare al minuto 80, ma Kolarov assomma 15 tocchi, 14 passaggi e 1 tiro. Solo 5 di tocchi e passaggi sono arrivati nella metà campo difensiva. Per intenderci Perisic, partito titolare, in 56 minuti arriva a 37 e 32. Il serbo insomma si è fatto vedere e ha dato sfogo alla manovra.
OPZIONE CONCRETA – Contro il Borussia Moenchengladbach Conte aveva spostato Kolarov in fascia per emergenza visto che quella sera era assente forzatamente anche Hakimi. Una dimostrazione della sua utilità come jolly in circostanze non favorevoli. Contro il Genoa invece lo ha mandato in campo come esterno per una scelta precisa. Perché quel ruolo il numero 11 lo può fare. Magari non da titolare, ma è un’opzione utile.