Mkhitaryan, la duttilità un’arma in più per l’Inter: Inzaghi ritorna al passato
Henrikh Mkhitaryan è un giocatore che si sta rivelando importantissimo per l’Inter di Simone Inzaghi. Oltre a qualità e quantità, nell’amichevole contro il Salisburgo si è (ri)scoperta la duttilità dell’armeno
MULTIRUOLO – Di Henrikh Mkhitaryan si sottolineano molte virtù. Dal suo ingresso stabile in campo l’Inter ha preso il volo e iniziato a ritrovare gioco e vittorie. L’armeno si è calato perfettamente nel ruolo di mezz’ala di qualità cucitogli addosso da Simone Inzaghi. Il 22 dell‘Inter è stato fondamentale nell’aiutare Hakan Calhanoglu in regia. Inoltre, nelle ultime uscite sono arrivati anche gol e assist. A malta l’armeno ha segnato ben 3 gol in due partite. Interessante soprattutto la sua collocazione tattica nel match contro il Salisburgo.
RICHIAMO AL PASSATO – Contro gli austriaci Mkhitaryan ha agito alle spalle di Edin Dzeko nel 3-5-1-1 messo in campo da Simone Inzaghi. Questo modulo è stato attuato anche per l’emergenza assenze in attacco, data la disponibilità unica del bosniaco nel reparto offensivo. Non è la prima volta che Inzaghi attua questo sistema di gioco. Il tecnico piacentino iniziò la sua avventura in nerazzurro proprio con questo schema di gioco, inserendo alle spalle di Dzeko l’ex nerazzurro Stefano Sensi. Mkhitaryan, che a centrocampo può giocare in qualsiasi ruolo, ha dimostrato di poter rendere anche come collante tra centrocampo e attacco. Una buona notizia per l’Inter e per lo stesso Inzaghi, che in vista di futura emergenze in attacco potrà ripartire da questa soluzione.