Mkhitaryan imprescindibile. In Fiorentina-Inter domina anche ‘al contrario’
Henrikh Mkhitaryan gioca da titolare anche Fiorentina-Inter (0-1), rimanendo in campo dall’inizio alla fine. E confermandosi ancora una volta imprescindibile per i compagni.
VIETATO RINUNCIARE – Henrikh Mkhitaryan era l’unico centrocampista titolare in campo anche in Fiorentina-Inter. Con il compito di guidare i giovani compagni Kristjan Asllani e Davide Frattesi, aiutandoli a non far rimpiangere le assenze di Nicolò Barella e Hakan Calhanoglu. Missione riuscita all’armeno, che alla quattordicesima presenza consecutiva da titolare (ventesima su ventuno partite di Serie A) ricorda ancora una volta perché Simone Inzaghi – se può – non vi rinuncia mai.
TRENO INSTANCABILE – Partiamo in primis dal puro sforzo atletico. In Fiorentina-Inter, stando al report ufficiale della Lega Serie A, Mkhitaryan corre 12,462 km in tutta la partita. Registrando così il secondo dato più alto tra i trenta giocatori di movimento in campo, dietro al compagno Asllani (12,552). Ed è un valore che evidenzia l’impegno encomiabile dell’armeno, che non regala (quasi) mai strappi, ma semmai tiene lo stesso ritmo di corsa in ogni zona del campo. Motivo per cui è protagonista in entrambe le fasi di gioco.
DOPPIA-DOPPIA – Con Frattesi più votato a supportare la corsia destra, Mkhitaryan assume pienamente i ruoli di mezzala di qualità e quantità. Risultando il terzo giocatore dell’Inter per palloni toccati (58) e passaggi completati (32, appena uno meno di Asllani). Ma soprattutto il secondo, dietro proprio a Frattesi, per passaggi in avanti (10 in tutto) a supportare lo sviluppo verticale della manovra. C’è però un dato specifico in cui l’armeno sovrasta nettamente i compagni. Ed è quello dei recuperi: 13 in totale contro la Fiorentina, quasi il doppio rispetto al secondo (Lautaro Martinez con 7). Numeri che restituiscono la descrizione di una prestazione di enorme sacrificio da parte di Mkhitaryan, in cui serve più la spada del fioretto. E Miki, da professore di calcio qual è, non si tira affatto indietro.