Kulusevski svecchia l’Inter di 15 anni, ma il fattore Conte pesa molto di più
Il primo nome per il centrocampo dell’Inter è quello di Kulusevski. Più in ottica futura (luglio) che presente (gennaio), ma l’investimento economico pesante potrebbe essere fatto proprio sull’asse Atalanta-Parma. L’eventuale insediamento del classe 2000 svedese nella mediana di Conte permette un paio di osservazioni di varia natura
OBIETTIVO KULUSEVSKI – L’operazione è in corso. Deve ancora entrare nel vivo, ma le basi sono state poste. L’Inter lavora per regalarsi Dejan Kulusevski nel 2020. Per quanto riguarda le cifre e i dettagli, la trattativa riguarda più l’Atalanta che il Parma, ma dal punto di vista delle tempistiche è l’esatto opposto (vedi articolo). Di Kulusevski all’Inter se ne potrebbe parlare solo da luglio in poi, perché a gennaio è complicatissimo strapparlo alla squadra emiliana. In attesa di ulteriori (positive) novità di mercato, c’è da approfondire l’eventuale insediamento del centrocampista svedese nella rosa nerazzurra. Prenderebbe il posto di chi? E soprattutto, come verrebbe utilizzato a livello tattico?
REPARTO SVECCHIATO – Il centrocampo dell’Inter nella zona mediana è un reparto tendenzialmente giovane. Il fatto che il classe 2000 scuola Brommapojkarna abbia “prenotato” il posto in rosa attualmente occupato da Borja Valero è un ulteriore dettaglio da non sottovalutare. Il classe ’85 spagnolo, infatti, è in scadenza di contratto e non ci sono margini di rinnovo con l’Inter. Dal 1° luglio 2020 sarà un ex. Kulusevski, quindici anni più giovane di Borja Valero, andrebbe ad aggiungersi a Matias Vecino (classe ’91), Marcelo Brozovic (’92), Roberto Gagliardini (’94), Stefano Sensi (’95) e Nicolò Barella (’97). Per ora, senza citare Lucien Agoumé (2002) e altri.
FATTORE CONTE – Il parallelo tra Kulusevski e Borja Valero, però, non sussiste. Il profilo dello spagnolo, oggi, è quello tipico del regista che solo negli ultimi tempi sta bazzicando qualche metro più avanti per necessità. Regista basso o alto, trequartista vecchio stampo in gioventù, Borja Valero fisicamente non può competere con lo svedese. Kulusevski, infatti, da trequartista moderno simil ala può essere trasformato in mezzala. Più precisamente, mezzala di quantità e qualità. Corsa e tecnica, come chiede Antonio Conte. Il profilo più simile nella rosa attuale è quello di Vecino, di cui Kulusevski sarebbe la versione complementare. Più giovane e mancina. Diverso da Sensi (che è molto più simile a Borja Valero…), quindi perfetto per completare il reparto mediano. Sulla carta è così, ma il lavoro grosso spetterebbe sempre a Conte. Kulusevski mezzala è tatticamente da costruire, il pesante investimento economico dovrà tenere conto anche di ciò. Il talento c’è tutto.