Kolarov recordman a suo modo: primato nell’Inter ma anche ruolo ben definito
Kolarov potrebbe lasciare l’Inter a gennaio. Un’ipotesi molto battuta negli ultimi giorni, sebbene la situazione in sé non sembri avere alcuna logica. E finora il numero 11 serbo non ha mai mostrato malessere nel suo nuovo ruolo di uomo-spogliatoio. Idem per quanto riguarda il ruolo in campo
ULTIMA RUOTA DEL CARRO… – Il minutaggio di Aleksandar Kolarov (44 minuti in tre partite) in Serie A è inferiore a quello di qualsiasi altro calciatore di movimento della Prima Squadra nerazzurra. Solo il primavera Mattia Zanotti (8′ in una) ha fatto peggio. E perfino Martin Satriano (55′ in quattro) ha fatto meglio. Addizionando il minutaggio in Champions League (8′ in una), il risultato non cambia: Kolarov nella prima parte di stagione ha giocato appena 52 minuti in quattro partite. In media, 13′ a partita. Nonostante ciò, i motivi alla base di un eventuale addio di Kolarov a gennaio restano avvolti nel mistero.
… MA RUOTA DI SCORTA – Nel ruolo di vice di Alessandro Bastoni, così come di alter ego di Ivan Perisic, Simone Inzaghi ha scelto Federico Dimarco, fresco di rinnovo. Ciò non significa che per Kolarov si debba parlare di bocciatura. E anche volendo liberarlo a gennaio, andrebbe sostituito con un profilo mancino in grado di agire in difesa all’ombra di Bastoni e/o a centrocampo all’ombra di Perisic. Dando garanzie fisiche e tecnico-tattiche. In pratica, un altro Dimarco. Magari più centrale difensivo e meno esterno basso. Con un budget nullo e un ingaggio relativamente basso per l’Inter (1.5 milioni di euro netti annui), pur parlando dell’ultima riserva in difesa, sul mercato di gennaio non ci sono nomi adeguati per questo ruolo. Kolarov sarà pure l’ultima ruota del carro nerazzurro di Inzaghi ma quantomeno è una ruota di scorta fatta e finita per Inzaghi. Chi potrebbe candidarsi per questo ruolo a stagione in corso?