Inzaghi 16 Scudetto Pioli fa 21: grande Inter piccola quando serve
Inzaghi si ritrova a inseguire Pioli in Serie A nonostante un Derby di Milano senza storie ma è palese che il 5-1 della sua Inter sul Milan non basti. Lo Scudetto è in palio, anche per altre valide pretendenti, a prescindere dal risultato degli scontri diretti. Ed è anche logico sia così
PERCORSI DIVERSI – La lotta Scudetto si sviluppa da sempre in due campionati paralleli che possono incontrarsi solo in un caso. Un campionato specifico nel campionato principale. Il campionato principale è quello contro le cosiddette “piccole”, quello specifico è con le “grandi” negli scontri diretti. In linea teorica, con 114 punti in palio nelle 38 giornate di Serie A è più facile vincere lo Scudetto facendo il 100% dei punti contro le piccole (range 84-90, ndr) che partecipano per altri obiettivi anziché il 100% contro le grandi (range 24-30, ndr) che lottano per lo stesso obiettivo. L’Inter di Simone Inzaghi, per il terzo anno di fila, si ritrova con una programmazione tricolore che non dà risultati nel breve periodo. E la pianificazione scudettata sul lungo periodo in ottica obiettivo stagionale (la seconda stella, ndr) non ha le giuste garanzie. Il piano fuga dopo circa un quinto di campionato diventa piano rincorsa nonostante il primo scontro diretto stravinto. Paradosso? No, logica conseguenza di due strategie che non possono più viaggiare separate. Il 5-1 del Derby di Milano può valere anche +6 punti ma perdere contro il Sassuolo e pareggiare contro il Bologna in casa ne vale -5. E tutto ciò mentre il Milan di Stefano Pioli fa sette vittorie su sette nel suo calendario. Escluso il passo falso in Inter-Milan appena citato. Senza la sconfitta contro l’Inter il gap tra le due milanesi sarebbe addirittura di 5 punti pur non vincendo necessariamente ma l’attuale +2 del Milan non può essere mica recuperato in Milan-Inter di fine aprile… Ecco perché la “leggerezza” di Inter-Bologna non può ripetersi ancora.
Inzaghi vs. Pioli oltre il Derby di Milano per Inter e Milan: lo Scudetto si vince nelle altre partite
PROBLEMA RISOLVIBILE – Quando si fissa un obiettivo è fondamentale avere un piano per raggiungerlo. Un piano vero e proprio, non un semplice programma. Il Milan di Pioli può ancora dissipare questo vantaggio nel secondo quinto di Serie A. Anche perché il calendario adesso non diventa certo favorevole, ma intanto dimostra di aver trovato una soluzione al primo di due problemi. Anzi, al primo dei due percorsi a disposizione. L’Inter di Inzaghi no. Ed è questo il problema. Il tema su cui discutere, soprattutto ad Appiano Gentile, alla ricerca di una correzione immediata. Il calendario dell’Inter dopo la seconda sosta e prima del terzo stop stagionale non ammette altri passi falsi: Torino, Roma a San Siro, Atalanta a Bergamo e Frosinone a Milano. Nello stesso periodo il Milan avrà altri grattacapi: Juventus a San Siro, Napoli, Udinese in casa e Lecce in trasferta. Il problema di Inzaghi non è Pioli che vince tutte le partite diverse dal Derby di Milano. Bensì il fatto che la sua Inter non riesca a trovare continuità negli impegni “minori” rispetto a quelli contro il Milan. Purtroppo il calendario di Serie A non offre più di due Derby di Milano stagionali, pertanto bisogna porre la massima attenzione sulle altre trentasei partite. Inzaghi riparte da un pesante -5 dopo 7/36 mentre Pioli tenta la difficile fuga extra-Inter: il problema non è mai se il Milan fa 21 punti su 21 a disposizione ma che l’Inter ne faccia solo 16. Se… dici Scudetto a inizio stagione, alla fine non lo puoi vincere senza aver corretto in tempo il tiro nelle partite solo apparentemente meno complicate, perché battere il Milan non basta più.