Inter, squadra che vince non cambia! Presto per parlare di turnover
Inter-Fiorentina, in campo a San Siro alle 18:30 per rispondere alla vittoria del Milan, ma soprattutto per mandare un segnale di continuità ai tifosi presenti anche oggi in gran numero allo stadio. I nerazzurri probabilmente escono indeboliti sul mercato, ma più forti nel complesso, soprattutto a centrocampo. Ancora presto per parlare di turnover, per quello ci sarà tempo.
LA CONFERMA – In occasione di Fiorentina-Inter in programma oggi, Simone Inzaghi va verso la conferma dell’undici titolare che hanno battuto meritatamente Monza e Cagliari. Il turnover, eventualmente, inizierà solo dopo la sosta, quando cominceranno anche gli impegni ogni tre giorni e sarà inevitabile mischiare un po’ le carte, sulla falsa riga di quanto fatto sul finale della scorsa stagione. Rotazioni che che riguarderanno principalmente centrocampo e attacco. Soprattutto nella zona centrale del campo quest’anno mister Inzaghi avrà a disposizione ben otto giocatori da far ruotare, per sole tre maglie da titolari. In attacco le alternative saranno due, e altri due saranno chiaramente i titolari.
PRESTO PER PARLARE DI TURNOVER
A CENTROCAMPO – La volontà della dirigenza, in questa sessione di mercato, è stata chiara: migliorare nel complesso tutta la rosa a disposizione, creando un mix perfetto tra giovani giocatori talentuosi e giocatori di esperienza. Per questo motivo mister Inzaghi sfrutterà al meglio i cinque cambi a disposizione. A partire dalle corsie esterne, dove ai titolari Denzel Dumfries e Federico Dimarco, a partita in corso saranno pronti a subentrare Juan Cuadrado e Carlos Augusto, aumentando la propensione offensiva sulle fasce. Non è da meno il centrocampo, dove per tre maglie ci saranno ben otto centrocampisti, contando anche Lucien Agoumé (e Stefano Sensi non ancora al meglio). Il gioco delle coppie è ormai ben definito: Davide Frattesi sostituto perfetto di Nicolò Barella a partita in corso, così come Davy Klaassen al posto dell’instancabile Henrikh Mkhitaryan, ma all’occorrenza anche jolly davanti la difesa al posto di Hakan Calhanoglu, ma attenzione a Kristjan Asllani.
ASPETTATIVE IN ATTACCO – Discorso diverso, invece, per quanto riguarda l’attacco. Orfano della qualità e dei gol di Edin Dzeko, e della fisicità di Romelu Lukaku. L’Inter in questo inizio di stagione ha ritrovato un Lautaro Martinez in gran forma, da quest’anno ufficialmente il capitano designato di questa squadra, un motivo in più per far meglio. Dovranno però fare la differenza i suoi compagni di reparto. Non ancora al meglio Alexis Sanchez che, come dicevamo prima, rientra nella lista dei giocatori di esperienza. Restano Marcus Thuram e Marko Arnautovic. Il primo, ad oggi, è il compagno di reparto perfetto per l’argentino, ma la voglia di riscatto dell’austriaco potrebbe fare la differenza nel corso di questa stagione. Anche in occasione di Inter-Fiorentina, l’attaccante francese sarà confermato, sperando in un gol che potrebbe portare fiducia al giocatore.