Inter-Milan insegna che il VAR è un problema se annulla un gol irregolare
Inter-Milan non è finita a San Siro martedì sera e non finirà prima di un mese. La lotta Scudetto in Serie A farà da sfondo a una serie di polemiche senza fine. Polemiche purtroppo più fuori dal campo che in campo, dove le squadre in questa stagione stanno lottando praticamente alla pari. Con tristissime polemiche arbitrali e di VAR che, tra campionato e coppa, rendono parzialmente vivi solo i tifosi sconfitti al triplice fischio finale
POLEMICHE – Giovedì 21 aprile 2022 è una giornata inutile nel calendario calcistico italiano. Non ci sono partite. Quelle già giocate sono finite da troppe ore. E quelle ancora da giocare inizieranno tra troppe ore. Ecco perché a mancare non sono le polemiche. Sia sulle prime sia sulle seconde. Facendo un rapido salto all’indietro, la Coppa Italia è l’argomento caldo di questa settimana, arrivata al suo pre-weekend. E le polemiche sul Derby di Milano continuano. Stavolta non c’entra più la reazione di Samir Handanovic (vedi editoriale) ma in generale l’utilizzo del VAR. E addirittura il Regolamento della AIA, intesa come Associazione Italiana Arbitri (senza offesa per i polli eh, anche quelli nerazzurri…). Si può, dopo il netto 3-0 di Inter-Milan, ridurre tutto a una polemica arbitrale? La risposta è: sì, in Italia si può. Per colpa della troppa disinformazione faziosa, forse.
La riscoperta della soggettività in Inter-Milan
REGOLAMENTO – E visto che si può, allora ribadiamo un concetto elementare: il gol annullato al Milan, per quanto “interpretabile” soggettivamente dai tifosi (anche giornalisti…), da regolamento è oggettivamente irregolare. E quindi è giusto annullarlo e averlo annullato. A prescindere dalle opinioni – più o meno legittime – sul “fastidio” generato da Pierre Kalulu, in netto fuorigioco “attivo”, nel momento della conclusione di Ismael Bennacer verso la porta dell’Inter sul momentaneo 2-0. E se vogliamo proprio discutere di questo, vuol dire che in Italia il problema è se il VAR interviene per far rispettare il regolamento. Ed è evidente che sia così dopo la giusta correzione in Inter-Milan. Pertanto, il consiglio è un altro: ben venga cambiare il regolamento se quello attuale non convince, ma per coerenza bisogna rispettarlo sempre. Perché non si possono interpretare gli episodi arbitrali, a convenienza, in base al tifo.