Inter, la forza sta (anche) nella panchina: che alternative!

Il giorno dopo il bellissimo derby dominato e stravinto per 5-1 non può che portare anche all’analisi di ciò che ha permesso all’Inter di raggiungere questo risultato. E, come visto nella gara di ieri, un grosso aiuto arriva anche dalla panchina.
PANCHINA LUNGA – Una rosa costruita per competere su tutti i fronti. Questa è l’Inter del 2023-2024, grazie anche a un mercato sostenibile e di grande impatto. Queste prime quattro gare lo dimostrano. Con un ruolino di marcia composto da 12 punti, tredici gol fatti, uno solo subito. Primo posto in solitaria e punteggio pieno per i nerazzurri, grazie anche al roboante 5-1 rifilato al Milan nel derby di ieri. E salta subito all’occhio la profondità della rosa per Simone Inzaghi. Che ha rimesso in campo Francesco Acerbi dal primo minuto, sfruttando poi al meglio i cinque cambi e vedendo anche il primo gol in maglia Inter di Davide Frattesi.
VOGLIA DI FARE – Quello che colpisce maggiormente degli ingressi in campo, è sicuramente la voglia di mettersi in mostra. Come detto all’Inter quest’anno le alternative sono tante e tutti i giocatori sanno che, per potersi ritagliare il loro spazio, servirà dare qualcosa di più. In tutto questo, nel derby, non sono neanche entrati giocatori di alto livello come Juan Cuadrado e Benjamin Pavard. In ogni caso la voglia di fare la si è vista anche nelle piccole cose, come il pallone che Marko Arnautovic ha fatto di tutto per tenere in campo con un gesto in acrobazia che gli aveva quasi permesso di riuscire nel suo intento. Adesso per l’Inter arriva il primo impegno infrasettimanale, con il debutto a San Sebastián contro la Real Sociedad. Ora si vedrà effettivamente l’impatto del mercato estivo.
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