L’Inter si prepara all’amichevole contro il Betis a Siviglia. Test importante per misurare il livello di fiducia e solidità della difesa nerazzurra. Da Canales a Fekir passando per Borja Iglesias, gli spagnoli danno del tu al pallone
L’ASTICELLA SI ALZA − L’Inter è attesa dalla terza amichevole dicembrina dopo le uscite contro Gzira United e Salisburgo a Malta. Nerazzurri oggi impegnati sul campo del Real Betis a Siviglia, scontro che alza notevolmente l’asticella rispetto alle due amichevoli precedenti. Gli spagnoli sono infatti una squadra complicata, che ha già saputo mettere in grande difficoltà la Roma nel girone di Europa League. Il Betis ha superato da capolista il primo turno e si trova al momento sesta in Liga. Dunque, sarà sicuramente un test di livello. Simone Inzaghi attende risposte dalla sua squadra. Non tanto dal reparto offensivo, molto in palla nonostante le assenze dei big Lukaku e Lautaro Martinez, bensì da quello difensivo. Tra Gzira e Salisburgo, la difesa nerazzurra ha subito solamente un gol. Quello di Jefferson da calcio d’angolo. Bene invece contro gli austriaci, con Samir Handanovic che ha chiuso con un fiducioso clean sheet.
CRASH TEST DIFESA − Il Betis però non sarà né lo Gzira né tantomeno il rimaneggiato Salisburgo, arrivato a Malta con tantissime seconde linee. Gli uomini di Pellegrini hanno grande qualità soprattutto dalla cintola su potendo contare su talenti del calibro di Fekir, Canales e bomber Iglesias, già a quota otto reti durante la prima parte di stagione. Sarà un confronto molto indicativo per il trio Skriniar-de Vrij-Bastoni, criticato e non poco nel primo trimestre di annata. L’Inter ha bisogno di recuperare certezze e solidità difensive. L’ostacolo Real Betis è una sorta di crash test in vista del super attacco del Napoli Spallettiano. Dal 2023 l’Inter dovrà assolutamente cambiare tendenza. Le 22 reti subite in 15 partite pesano come un macigno. La risalita in Serie A dovrà proprio ripartire dal ritrovato equilibrio difensivo.