L’Empoli di Zanetti sa fare gioco e punta sulle ripartenze dei suoi attaccanti
L’Empoli rappresenta una realtà solida della Serie A, e Zanetti in questa stagione ha impostato una squadra con baricentro basso e linee strette per puntare poi sui suoi elementi offensivi.
TATTICA – Il modulo di riferimento dell’Empoli, a prescindere dall’allenatore, è il 4-3-1-2. E la squadra ormai da anni ha un’abitudine al fraseggio corto e all’uscita palla al piede dalla difesa. Paolo Zanetti ha assecondato questi elementi, mettendo però la sua mano. I toscani in questa stagione sono una squadra difensiva, che sfrutta linee strette e baricentro basso per togliere ogni spazio agli avversari. L’idea è puntare alle ripartenze, azionate col fraseggio corto (penultimi per passaggi lunghi a partita). Con movimenti codificati e collettivi, con trequartista e punte fondamentali nella caccia agli spazi, in ampiezza e in profondità. Sia gli interni di centrocampo che il trequartista sono chiamati ad allargarsi per occupare gli esterni.
STATISTICHE – L’Empoli è quindicesima in Serie A per possesso palla col 46%. Ed è la squadra con la maggior percentuale di azioni sviluppate nella trequarti difensiva. Gli uomini di Zanetti sviluppano l’azione di preferenza coi difensori, e in particolare dalla fascia sinistra. Malgrado l’idea difensiva, gli uomini di Zanetti sono secondi in A per tiri concessi con 16,4 a gara. Gli azzurri sono il terzultimo attacco del campionato con 16 gol segnati. Buona la fisicità: terzi per contrasti e quarti (dietro all’Inter) per km percorsi.
DETTAGLI – Malgrado i tiri concessi, l’Empoli in Serie A ha subito solo 22 gol. Meno dell’Inter. Il ringraziamento va al portiere Guglielmo Vicario, secondo per rendimento secondo i rating di WhoScored: tra i migliori in Serie A per parate, quinto per passaggi medi, primo per lanci lunghi. A superarlo nel rating è Fabiano Parisi. Il terzino sinistro ha grossa responsabilità nel gioco sia per la sua capacità di impostare (quarto per passaggi medi) che per le iniziative inidividuali (primo per dribbling e per falli subiti), ed è il secondo miglior marcatore con 2 gol. La rivelazione della stagione è il classe 2003 Tommaso Baldanzi, trequartista con vocazione da seconda punta, molto abile nei movimenti: miglior marcatore con 3 gol, primo per passaggi chiave. Anche lui accostato all’Inter (vedi articolo). Il riferimento dell’attacco di Zanetti è Martin Satriano, in prestito dall’Inter. L’uruguaiano è fondamentale per fisicità, capacità di leggere gli spazi e di giocare insieme ai compagni. Il ritorno di Francesco Caputo nel mercato di gennaio ha dato nuova vitalità al tridente. Fondamentale per attacco alla profondità, l’ex Sampdoria è primo per tiri a partita, secondo per falli subiti, e ha già messo insieme un gol e un assist all’Empoli.