Il Cagliari di Di Francesco è duttile e punta su Joao Pedro
Il Cagliari di Di Francesco si è stabilizzato col 4-2-3-1, ma non sfrutta solo questo modulo. Il giocatore principale dei rossoblù è Joao Pedro: sei gol nelle prime dieci giornate.
TATTICA – Eusebio Di Francesco dopo qualche esperimento iniziale ha impostato il suo Cagliari sul 4-2-3-1. Un modulo classico, con Joao Pedro da trequartista, una punta vera come riferimento centrale e sulla destra Nahitan Nandez come equilbratore di tutta la squadra (oggi al massimo partirà dalla panchina). Ma il tecnico ha nel cassetto altri moduli, soprattutto la difesa a tre vista con la Juventus. Anche perché in rosa gli esterni capaci di coprire tutta la fascia non gli mancano.
STATISTICHE – Il Cagliari è la quart’ultima difesa della Serie A con venti gol subiti. Di questi ben sette sono arrivati tra il 30′ e il 45′ del primo tempo. Come a compensare però il momento in cui i rossoblù segnano di più è nei primi quindici minuti del secondo tempo, sei reti su diciassette. I gol arrivano da azioni manovrate come testimonia il numero di assist: dodici , quinti in Serie A al pari di Juventus e Roma. Marko Rog è il protagonista principale dell’impostazione dell’azione, ma è anche il secondo per chilometri percorsi.
DETTAGLI – Il giovane Sebastian Walukiewicz, classe 2000, è un titolare fisso e in difesa è il secondo uomo che gioca più passaggi di media con 43.4 dietro solo a Diego Godin, oltre al terzo di tutta la squadra per km medi. Sulla destra la rivelazione è Gabriele Zappa, classe 1999 formato proprio nell’Inter, autore già di tre assist. In fase offensiva tutto quota attorno a Joao Pedro. Il brasiliano è un vero e proprio regista offensivo, come testimoniano i suoi 31.7 passaggi medi a partita (settimo del Cagliari), e sfrutta sia l’abilità nei movimenti che il fisico. In più sta confermando il suo feeling con la porta esploso lo scorso anno: le reti sono già sei.