Brozovic fa per l’Inter ciò che Kessié ha deciso di non fare per il Milan
Brozovic continuerà la sua carriera in Italia, vestendo la maglia dell’Inter. Lo stesso probabilmente non si potrà dire per Kessié, in procinto di lasciare il Milan dopo aver rifiutato la proposta di rinnovo contrattuale. Ed è proprio l’argomento rinnovi su cui bisogna focalizzarsi in questo ghiotto ma rischioso calciomercato dei parametri zero
UNO RESTA, L’ALTRO NO – Il futuro di Marcelo Brozovic e Franck Kessié è stato strettamente legato per mesi. Entrambi in scadenza di contratto a fine stagione. Ed entrambi desiderosi di un ricco rinnovo per rimanere a Milano. O meglio, di un sostanzioso aumento dell’ingaggio. L’annuncio della firma del classe ’92 croato con l’Inter (vedi articolo) è la notizia del giorno ma ormai era attesa da settimane. Non era scontata, tutt’altro. Soprattutto dopo la notizia dell’imminente passaggio del classe ’96 ivoriano del Milan a parametro zero al Barcellona (vedi articolo). Una notizia ancora da confermare con l’annuncio ufficiale ma comunque una notizia: Kessié lascerà il Milan a parametro zero. Ma non emulerà l’ex compagno Hakan Calhanoglu, rimasto a Milano cambiando solo squadra. Va ricordato, infatti, che Kessié è stato per mesi preventivamente sulla lista nerazzurra proprio in caso di separazione dal numero 77. Un’operazione in ogni caso complicata, non solo a livello economico. Ma cosa ha spinto Brozovic e Kessié a fare scelte così diverse?
Brozovic resta, Kessié va: storie diverse
SCELTE (ANCHE) DI VITA – La risposta è semplice: l’ambizione. E anche gli obiettivi personali, non solo calcistici. Brozovic ha scelto di restare all’Inter, tirando un po’ la corda sull’ingaggio – avendo forza contrattuale per farsi “riacquistare” piuttosto che andare via a zero – per continuare a essere protagonista. Al centro del progetto. Il croato non cercava un’altra avventura calcistica in un’altra città di un altro Paese e in un altro campionato. Per questo, pur potendo accettare la corte dei top club stranieri (soprattutto inglesi e spagnoli, ndr), Brozovic ha scelto i colori nerazzurri rinunciando a un ingaggio anche più elevato. Questione di abitudini e di controllo delle pressioni. Kessié no. L’ivoriano ha alzato l’asticella, trovandosi contro il muro alzato dal Milan, pur di strappare il contratto della vita. Al Barcellona, paradossalmente, Brozovic a zero avrebbe avuto senso per una questione di continuità tecnico-tattica. Invece Kessié rappresenta un’occasione di mercato da cogliere per completare il reparto con caratteristiche diverse. Un colpo anti-storico, quasi. Eppure questa scelta porterà Kessié lontano dall’Italia, almeno nella prossima stagione, per dimostrare di essere un calciatore internazionale. Mentre Brozovic, restando, deve dimostrarlo in maglia Inter: adesso non basta più il compitino davanti alla difesa, il croato deve imporsi come leader nerazzurro a tutto tondo. Ben “tornato” a casa, Marcelo.