Gravina sicuro: «Siamo il calcio e ho una strategia per portarlo alla vittoria»
Gravina – Presidente della FIGC -, in occasione della proclamazione per la sua rielezione quadriennale ai vertici federali, si lascia andare a un discorso motivazionale finalizzato a rimettere il calcio italiano dove merita
SIAMO IL CALCIO – Da oggi pomeriggio Gabriele Gravina è confermato nel ruolo di Presidente della FIGC: «Questi discorso dovranno tramutarsi nella forza, determinazione e passione con cui dovremo affrontare i nostri impegni futuri. Il nostro movimento, tra gli altri, ha sofferto sul piano umano e sociale, prima che economico, il vero impatto della pandemia. Non potevamo fermarci, non dovevamo fermarci e non ci fermeremo. Questo è il mio primo e unico pensiero. Potevamo essere un segnale positivo per gli italiani. Abbiamo rappresentato un primo segnale di ripartenza, dura e dolorosa, e non ci siamo tirati indietro facendo sacrifici. Non è che perché le cose sono difficili che non osiamo farle, diventano difficili perché non osiamo farle. Aveva ragione Seneca, allora e oggi! Abbiamo bisogno di tutta la sua saggezza e pragmatismo per affrontare il secondo tempo della nostra partita per il futuro. La nostra comunità è sempre stata una squadra, dove ognuno dovrà fare la sua parte e saper mettere il comune interesse per il bene di tutti. Il calcio con le sue dinamiche è stata una scuola di vita per ognuno di noi. Lo abbiamo vissuto e lo viviamo quotidianamente sui nostri campi. Vi ho proposto una strategia e sono fermamente convinto che potrà condurci alla vittoria. Sarà difficile, complesso e non senza tensioni. Noi siamo il calcio, quelli che tirano fuori il meglio di sé nei momenti duri e complicati. Quelli che sanno di rappresentare la passione di milioni di italiani, che sentono la responsabilità di milioni di giovani, a cui dobbiamo consegnare un calcio sempre migliore, più solido, sostenibile e bello. Adesso è tempo di allacciare gli scarpini e iniziare a giocare, sento già il fischio dell’arbitro! Grazie». Questo il discorso di Gravina, che ha stravinto le elezioni (vedi articolo).