Inter, Conte non esclude nessuno: è ora di farsi trovare pronti
Come dichiarato da Antonio Conte nella conferenza stampa prima di Sassuolo-Inter (vedi articolo), i giocatori dell’Inter devono considerarsi tutti titolari. Ed è in questo momento storico che chi ha meno minuti nelle gambe deve approfittarne per inserirsi nelle rotazioni.
TUTTI TITOLARI – Antonio Conte lo ha detto molto esplicitamente nella conferenza stampa di oggi, alla vigilia di Sassuolo-Inter (vedi articolo): «È giusto che si considerino titolari tutti i giocatori in rosa». Sebbene le gerarchie nei reparti dell’Inter siano sembrate finora piuttosto chiare, nessuno deve considerarsi escluso dai piani del tecnico. Pertanto, nonostante i diversi infortuni che hanno funestato la rosa nerazzurra nelle ultime settimane, il tecnico è il primo a vedere il bicchiere mezzo pieno. Complice anche un calendario dal coefficiente di difficoltà medio-basso (in campionato), questo è il momento perfetto affinché i calciatori sin qui meno impiegati possano dare un contributo consistente alla causa nerazzurra.
IL FULCRO È IL CENTROCAMPO – Il reparto dell’Inter che più sarà interessato da una revisione delle rotazioni è sicuramente il centrocampo. L’infortunio di Stefano Sensi porta più di un problema al piano-gara di Conte, viste le caratteristiche del numero 12. Le alternative all’ex Sassuolo (vedi articolo) non sono poche dal punto di vista numerico, ma sono profondamente diverse nell’aspetto tecnico. Assieme al terzetto titolare, Matias Vecino e Roberto Gagliardini sono stati i giocatori più utilizzati, ma – escluso il gol dell’italiano a Genova – non hanno mai inciso in modo marcato sulla gara. La possibilità di giocare di più, soprattutto contro avversari non irresistibili, è sicuramente l’occasione perfetta per dare una svolta positiva alla stagione di entrambi.
ATTACCO A TIRATURA LIMITATA – Anche in attacco le scelte a disposizione di Conte sono limitate, almeno fino a inizio 2020. Due gli obiettivi che l’allenatore dell’Inter perseguirà nelle prossime settimane, per ovviare all’infortunio di Alexis Sanchez. Il primo è aumentare l’affiatamento tra Romelu Lukaku e Lautaro Martinez: sebbene abbiano già segnato tre reti a testa, mostrando anche un buon feeling in campo, i due attaccanti devono trovare la chiave per incidere con continuità. Il secondo obiettivo è perfezionare l’impatto di Matteo Politano sulla gara. L’esterno italiano fino a qui è partito titolare solo due volte su sei, ma il suo ingresso ha sempre rivitalizzato l’inerzia offensiva dell’Inter: in questo senso, le migliori prove di Politano sono state quelle contro il Lecce (annullato un gol) e contro il Milan (traversa). All’esterno è mancato solo il gol finora, e il suo contributo realizzativo non è mai stato così necessario come ora. C’è infine Sebastiano Esposito, per cui Conte stravede, ma a cui non è certo chiesto di prendersi le sorti dell’Inter sulle (giovanissime) spalle. Ci sarà spazio anche per lui, ma il diciassettenne italiano non va caricato di troppo responsabilità.