Colonnese: «Inter, il girone si è complicato! Non facile il lavoro di Inzaghi»
L’Inter ha sofferto il cambio di gioco dello Shakhtar Donetsk con De Zerbi e ora il girone diventa più difficile visti i risultati dello Sheriff Tiraspol (vedi articolo). Questa l’opinione dell’ex difensore nerazzurro Colonnese, che ai microfoni di TMW Radio ha parlato anche di Inzaghi.
NUOVO GIOCO – Francesco Colonnese ha commentato Shakhtar Donetsk-Inter: «È stata una partita complicata, perché lo Shakhtar Donetsk dell’anno scorso si difendeva e basta, invece questa è una squadra diversa. Roberto De Zerbi la fa giocare bene a calcio, quando ha la palla è molto pericolosa. L’Inter poteva vincerla, ha avuto le occasioni soprattutto nel primo tempo con la traversa di Nicolò Barella e l’occasione incredibile sbagliata da Edin Dzeko. La partita è stata complicata, non è stato facile portare a casa il risultato. De Zerbi ha messo la sua impronta, giocano in maniera molto diversa rispetto agli anni passati. Hanno il possesso di palla, un’idea di gioco e l’Inter ha sofferto molto questa variazione. Non riusciva a recuperare la palla, ha corso a vuoto. Una squadra molto tecnica come l’Inter, se non riesce a recuperare la palla, perde le sue qualità migliori. Nel secondo tempo ha un po’ sofferto».
SCONTRI DIRETTI – Colonnese ha anche parlato dello Sheriff Tiraspol e del girone dell’Inter: «Lo Sheriff Tiraspol ha rimescolato tutto. È un girone molto difficile e molto particolare adesso, perché questa squadra va forte e nessuno la conosceva. Anche ieri hanno fatto una gara incredibile, negli ultimi minuti erano lì ad attaccare nell’area del Real Madrid. È una squadra che ha programmazione, ha idee, quindi non è facile e ora si è complicato moltissimo il girone per l’Inter. Dovrà assolutamente vincere gli scontri diretti, è obbligatorio, perché altrimenti diventa dura».
MARGINE D’ERRORE – Per concludere, Colonnese ha analizzato l’avvio di Simone Inzaghi all’Inter: «Mi aspettavo questo avvio. Partire con un’Inter completamente diversa tra mille difficoltà non è semplice. Sta cercando di trovare subito il bandolo della matassa. Ci vuole un po’ di tempo, perché vediamo in campo Denzel Dumfries, ma Achraf Hakimi era un giocatore completamente diverso. Hakan Calhanoglu in mezzo al campo non si è ancora inserito. I nuovi acquisti, a parte Dzeko, non hanno portato ancora quello che l’Inter voleva. Non è semplice il lavoro di Inzaghi, ci vorranno calma ed equilibrio. L’Inter passerà dei momenti di difficoltà, ci vuole unione, perché le aspettative non aiutano, si pensa sempre alla vittoria dell’anno scorso. Inzaghi dovrà essere molto bravo a velocizzare, perché all’Inter il margine d’errore è minimo rispetto alla Lazio».