Nota tattica di Inter-Roma: D’Ambrosio difensore disordinato
“Nota tattica”, una rubrica che mira a sottolineare un dettaglio, in positivo o in negativo, dell’ultima partita dell’Inter. Dopo Inter-Roma parliamo della prestazione di D’Ambrosio.
POCHE PRESENZE – D’Ambrosio ha giocato da titolare solo 6 partite in questa stagione. Il difensore ha avuto ripetuti problemi fisici, oltre a uno stop forzato dal Covid. In totale arriva a 599 minuti in Serie A. Uno dei meno impiegati in assoluto. La sua fortuna è essere ricordato per i gol segnati. Perché il rendimento nel ruolo che Conte ha scelto per lui in questa annata è invece abbastanza deficitario. Con la Roma è arrivato un memo, molto chiaro.
DISORDINE TATTICO – Il terzino è stato schierato in difesa, sulla destra. Come in tutto l’anno. Non ha commesso errori evidenti, ma ha giocato complessivamente male. Minando la solidità del reparto difensivo. Questa è la heatmap dei suoi movimenti presa da Whoscored:
Come si vede ha giocato principalmente in zona difensiva. Ed è questo il problema. D’Ambrosio in questo ruolo va bene finché deve occuparsi di correre in avanti. Dando supporto sulla fascia, anche con gli inserimenti. Nel lavoro difensivo iniziano i problemi. I movimenti sono spesso imprecisi, disordinati. E lasciano spazi, costringendo altri a spostarsi per recuperare, disassando le linee. In più il numero 33 evidenzia sempre problemi a gestire gli attaccanti avversari, sia in uno contro uno che nella marcatura. Troppo teneri i suoi tentativi di opposizione sul portatore di palla, che spesso viene al massimo accompagnato, come si vede nel gol di Mkhitaryan. Contro la Roma ha realizzat 4 recuperi, vale a dire meno di Lukaku che ne ha al suo attivo 6 (se volete gli altri difensori Ranocchia è arrivato a 12 e Skriniar a 7). Nelle 6 partite che ha giocato da titolare solo in una l’Inter non ha subito gol (contro il Genoa) e in totale le reti al passivo sono state 9. Probabilmente non è un caso.