Reggina-Inter è la partita di Fabbian: giocando per il futuro in nerazzurro!

Fabbian sarà uno dei protagonisti di Reggina-Inter, sfida amichevole in programma giovedì 22 dicembre. Il centrocampista, in prestito proprio dai nerazzurri, avrà una grande chance per farsi notare
GARA SPECIALE − Meno due giorni a Reggina-Inter, il Derby fra gli Inzaghi. Da un lato, Pippo, secondo in Serie B con la squadra calabrese e a meno tre dal primo posto occupato dal Frosinone; dall’altro, Simone, che guida una Beneamata in piena fase di preparazione con l’obiettivo di essere protagonista nell’anno che verrà. Reggina-Inter è anche il match di Giovanni Fabbian. Dopo gli anni in Primavera, conditi dallo storico successo del decimo Scudetto – lo scorso anno – il giovane centrocampista è pronto a sfidare la sua Inter da avversario. Un palcoscenico, quello del Granillo di giovedì 22, di assoluta importanza per il possibile crack del centrocampo interista e della Nazionale.
FARI PUNTATI − Fin qui, in maglia Reggina, ha segnato cinque gol in 19 partite. Una vera e propria sorpresa viste anche le aspettative della vigilia. Lo stesso Pippo Inzaghi ha rivelato in un paio di occasioni l’iniziale non conoscenza del ragazzo di Camposampiero. Lui, 19 enne, arrivato a fari spenti in quel di Reggio Calabria, ha fin da subito scalato le gerarchie amaranto diventando una chiave tattica e tecnica di assoluto valore per lo stesso tecnico. L’Inter è pronta a testarlo da avversario. Marotta e Inzaghi, dopo averlo visto in tv nonché dal vivo per un spezzone di gara a Como (partiva dalla panchina), adesso lo vedranno all’opera probabilmente dal primo minuto.
GIOCANDO PER IL FUTURO − Fabbian contro i suoi ex idoli e possibili futuri compagni. Barella, Calhanoglu (Brozovic ancora no) saranno i suoi avversari in mezzo al campo. Gente con cui ha lavorato e giocato lo scorso anno ad Appiano Gentile senza però mai scendere in campo in una gara ufficiale. Giovedì il duello. Un’opportunità fondamentale per il ragazzo, in ottica di un futuro da nerazzurro non troppo lontano. Perché i giovani se non bravi, ci si punta e si fanno giocare.