Moratti: “Triplete Inter? Disavventure utili. Juventus, sembrava impossibile”
Moratti, dopo 25 anni dall’acquisizione dell’Inter, ha ripercorso la sua storia in nerazzurro ai microfoni di “Telelombardia”. L’ex patron sottolinea i comportamenti discutibili della Juventus, ma anche i tanti campioni acquistati. Di seguito le sue dichiarazioni riprese dal “Corriere dello Sport”
DAL TRIPLETE ALLA JUVENTUS DEL PASSATO – massimo Moratti e i trionfi all’Inter: «Di quei giorni ricordo oggi la cortesia di Pellegrini. Prima della partita col Brescia mi portò negli spogliatoi e mi presentò alla squadra, con i volti un po’ straniti e sorpresi dei giocatori di fronte a un cambiamento così importante. La cosa bella è che poi vincemmo e fu un bel esordio per tutti. Cosa è servito per vincere tutto? Fu tutto utile per arrivare a quel punto, tutto è servito per creare le condizioni per trionfare, anche le disavventure dovute al fatto di dover fronteggiare una Juve che si comportava come si comportava e lottare contro un muro che sembrava incrollabile. Poi riuscimmo a sfondarlo e trovare così quelle soddisfazioni in cui avevo sempre creduto ma che a un certo punto parevano impossibili».
CAMPIONI IN NERAZZURRO – Massimo Moratti si è soffermato anche sui grandi campioni che hanno segnato la sua Presidenza: «Recoba il più amato. Il Fenomeno rimane ovviamente indimenticabile, il più forte di tutti, quello che ci fece conoscere veramente in ogni parte del mondo. Ma anche Baggio, interista doc, è stato un grandissimo. Ricordo la sua classe, la sua eleganza, la sua disponibilità. Indimenticabile le partite contro il Real in Champions e lo spareggio europeo a Verona contro il Parma».