Lukaku: «Ecco perché il Manchester United mi ha ceduto. Conte sa cosa do»
Lukaku ha rilasciato un’intervista alla TV belga RTBF. L’attaccante belga è tornato su quando il Manchester United l’ha lasciato partire per ottantatré milioni di euro all’Inter, senza dimostrare rancore. Inevitabile anche un pensiero su Conte.
Q&A – Romelu Lukaku risponde ad alcune domande, non solo legate al campo: «Sono mancino, ma mi piace anche calciare col destro. Quante partite guardo a settimana? Due il sabato, tre la domenica e una di Premier League al lunedì, poi vediamo se c’è la Champions League. La mia squadra di NBA preferita è i Los Angeles Lakers, Kobe Bryant è stato tutto per me: la sua mentalità, il modo in cui amava lo sport ha fatto sì che provassi a imitarlo».
LA SPIEGAZIONE – Lukaku racconta perché il Manchester United l’ha ceduto all’Inter: «Non funzionava più. Mi hanno detto che, se avessi trovato un’altra opportunità potevo sperimentare altro, io l’ho fatto e sono contento sia andata così. Mio fratello Jordan deve mostrare di valere in campo, così potrà tornare in Nazionale. Perché Antonio Conte mi adora? Sa che do tutto me stesso in campo. Posso attaccare, difendere, faccio gol e attacco la profondità. È un allenatore che sa che lavoro molto: se giochi per lui devi sapere che il lavoro è fondamentale. Sì, ma voglio partire dalle giovanili e fare passo dopo passo. Parlo sette lingue: italiano, francese, spagnolo, portoghese, lingala, inglese e olandese».